Glass Harmonica è il progetto di indie-pop “da cameretta” di Vincenzo Risi, musicista salernitano che si presenta con una demo auto-prodotta contenente sei canzoni, tutte scritte, suonate, cantate e registrate da lui.
Già dal primo ascolto dei pezzi in questione si deduce qual è l’universo sonoro cui Glass Harmonica fa riferimento: un crocevia tra il glitch-pop melodioso e romantico (di scuola Morr Music, ma non solo) e il pop-rock inglese (dagli anni ’90 ad oggi, Radiohead in testa) dal mood più uggioso e malinconico. Vincenzo sovrappone la sua voce ad un tappeto sonoro (talvolta davvero intrigante) fatto di chitarre (spesso acustiche), effetti, riverberi, suoni elettronici, ritmiche calde (quando il suono è quello di una batteria acustica o simi-acustica), o beat sintetici.
“Deafening silence” ha una melodia che ricorda i migliori Travis; “Enlighten me”, voce sommessa e suoni eterei, riesce a creare belle atmosfere; non si può dire lo stesso per “All things go” (con un assolo di chitarra elettrica da dimenticare), troppo carica di pathos ridondante. Molto, ma molto meglio quando s’intrecciano melodie e suoni elettronici, come nell’incalzante, riuscitissima “I make it out” (dalle parti di Dntel, Postal Service…).
Un progetto ancora acerbo, che avrà bisogno di un po’ di tempo per trovare una sua identità ben definita, ma che lascia intravedere ottime potenzialità.
Autore: Daniele Lama