Fosse solo una questione di “parola”, di Robert Pollard potremmo dire che è un gran logorroico. Stiamo parlando di musica e allora precisiamo: Pollard sforna tonnellate di musica, le pubblica, e ci fa pure – chi dovrebbe averne maggior diritto, con tutti i dischi che ha fatto – due, non una, retrospettive. Due best of che peraltro la Matador si prenderà la briga di far uscire lo stesso giorno, il 3 Novembre.
Andiamo con ordine perché c’è da confondersi. “The Best of Guided By Voices: Human Amusements At Hourly Rates”, con i suoi 32 brani datati dal 1987 all’anno in corso su un unico CD (durata 120 minuti? ah no, dimenticavo che Pollard le canzoni sa scriverle molto brevi, ma ineguagliabili), promette di essere il definitivo best of dei GbV. Per la tracklist affidatevi a q2ualche pirata online che ve la procuri da qualche parte – a meno che non lo siate già voi.
Come detto il 3 Novembre porterà con sè anche “Hardcore UFO’s”, retrospettiva in 6 CD e DVD già ribattezzata “Revelations, Epiphanies and Fast Food in the Western Hemisphere”. Pensavo di avervene parlato già un mesetto fa, ma si trattò di un semplice accenno. Ecco quindi i dettagli di questa mastodontica raccolta. (disco 1) “Human Amusements at Hourly Rates”: lo stesso contenuto dell’edizione commerciale ma in sequenza cronologica, con artwork diverso e “leggere differenze in due o tre canzoni”. (disco 2) “Watch Me Jumpstart”, una versione DVD di recente espansa del documentario “Banks Tarver” del 1996 che, similarmente alla collection “Slow Century” dei Pavement, includerà materiale live con multi-inquadratura, più i video della band. (disco 3) “Live at the Wheelchair Races”: un disco di materiale live inedito tratto da varie line-up esistite nell’arco della carriera dei GbV, così come selezionato dallo stesso Pollard e da Rich Turiel, webmaster dei GbV, da “centinaia di nastri”. (disco 4) “Delicious Pie and Thank You For Calling”: un CD di 23 brani inediti direttamente dagli archivi di Pollard, tutto materiale di studio. (disco 5) “Demons and Painkillers”: uno dei dischi più richiesti nella storia della Matador – una compilation di 35 brani di tutti i singoli, b-side e brani di compilation dei GbV andati – non irrimediabilmente, a questo punto – fuori catalogo. Parte del materiale in questione non è mai stato pubblicato su CD, come ad esempio il 7″ ‘Motor Away’/’Color Of My Blade’ del 1995 e l’EP “Plantations of Pale Pink” del 1996. L’EP “Tigerbomb” (1995), prima disponibile in CD in edizione molto limitata nel 1996, pure dovrebbe essere incluso nella raccolta, come anche l’EP “Sunfish Holy Breakfast” (1996) e i singoli di ‘The Official Ironmen Rally Song’,’ ‘Bulldog Skin’ e ‘I Am A Tree’ (questi ultimi due tratti da “Mag Earwhig”). (disco 6) “Forever Since Breakfast”, il debut EP della band dell’Ohio – uscito in origine su etichetta I Wanna nel 1986 – per la prima volta in formato CD. Pollard ha più volte definito “sotto-standard” questo disco rispetto al materiale che avrebbe prodotto in seguito, ma come si fa a dire di no a un disoc del genere?!
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