Stiamo parlando di “A Way of Life” e “Why Be Blue?”, all’epoca prodotti da Ric Ocasek, e ora in ristampa ad opera di Blast First/Mute. I nuovi set, rimasterizzati da Martin Rev (metà del duo newyorkese – a fare il paio è Alan Vega, ma dovreste già saperlo), avranno nuovo artwork e saranno aumentati entrambi un bonus disc contenente materiale tratto da due concerti europei: uno tenuto a Londra per “A Way Of Life” (il più dark dei due album in questione), un altro effettuato a Parigi per “Why Be Blue?” (definito da quelli alla Mute come un disco “più prodotto, upbeat, edonistico”), entrambi datati 1987.
A parte ciò, resta viva una certa mitologia sui due, a proposito di frequenti rotture interne e scontri tra il pubblico e Alan Vega che maneggia una catena (!!). Forse è al fine di indagare meglio su episodi del genere che la SAF Publishing si accinge a pubblicare una biografia intitolata “Suicide: No Compromise”, che annovererà numerose foto, memorabilia e interviste alle rockstar che in quel periodo “erano lì”, come Debbie Harry e Chris Stein (Blondie), Moby, Henry Rollins, Marc Almond, Jim Reid (Jesus and Mary Chain) e Lydia Lunch. Per chi invece “non c’era”, i Suicide si apprestano a un brevissimo tour che toccherà, oltre alla nativa Grande Mela, le principali città dell’Europa occidentale, novero dal quale l’Italia è solitamente esclusa, ma non stavolta: li si potrà vedere il 22 Gennaio al Villaggio Globale di Roma. Le altre date sono il 15 al Knitting Factory (New York, dove altro?), il 24 all’Electric Ballroom di londra e il 25 a La Locomotive di Parigi.
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