E’ uscito lunedì 25 Febbraio per Tube Records “Kill the Ghost” delle Jains, un disco esplosivo, che sembra arrivare direttamente da mondi sonori d’oltreoceano, nato dalla passione che accomuna Anna Di Pierno (italiana, arrivata alla batteria dopo aver suonato anche pianoforte e chitarra – ha militato in varie band, tra cui Bigtiz e Meskalina, con le quali ha composto molti brani ed ha prodotto un album) e Kris Reichert (canadese, vive in Italia da 9 anni, ed è diventata un volto noto della televisione lavorando come vj per MTV) per l’alternative rock di New York. 11 brani prodotti artisticamente da Cesare Basile, col quale e’ nata una splendida collaborazione di cui questo disco e’ frutto. Sonorità distorte, atmosfere dissonanti e sensuali, ritmiche istintive e dirompenti, che rendono il disco coinvolgente e unico nel panorma musicale italiano..
L’album si apre con il rock essenziale e grezzo di ‘Fixation’ che ricorre poi nelle tracce ‘This Is It’, ‘Smudge Me Clean’ e ‘Elf Woe’s’. Segue la ballata dark ‘Stronger’, sensuale e pulsante allo stesso tempo, che richiama stilisticamente ‘Sweet Sound’ e anticipa le vibrazioni sexy di ‘Resonate’. Altre contaminazioni rock risuonano in ‘It’s Alright’ e ‘Thousand Blades’, fino ad arrivare alla dolcissima ‘He Comes, He Knows’ ispirata dall’adorato Jeff Buckley ed impreziosita dal violoncello di Roberta Castoldi. Chiude l’album l’irriverente ‘A Fragment Lost Beneath the Sole of a Dead Poet’s Boot’ che fa il verso all’essenzialità e all’esistenzialismo della musica alternativa.
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