E’ fatta. Per il loro imminente doppio album (che sa tanto di “magnum opus” a questo punto, di enorme successo, della carriera) i Foo Fighters potranno contare sulle preziose – in termini di contributo, sì, ma anche di prestigio – partecipazioni della cantautrice Norah Jones e di un altr(o), più esperto Jones, quel John Paul responsabile di basso – e occasionalmente tastiere – nei Led Zeppelin.
Quanto al doppio album, si tratterà di una release equamente divisa tra rock (primo disco) e canzoni acustiche (secondo, o quanto meno “l’altro”). Le basi delle canzoni sono ormai pronte; ancora da fare sono le parti vocali e gli overdubs. “Abbiamo registrato 40 canzoni” dice il chitarrista Chris Shiflett sul messageboard dei foo. “Ovviamente dovremo tagliare un certo numero di queste, più o meno la metà, per giungere alla tracklist definitiva”. L’uscita prevista, o almeno sperata, è la prossima estate.
Ciò che ha colpito Shiftlett del lavoro fatto finora è stata proprio la figura dell’ex bandmate silenzioso di Plant Page e Bonzo: “quell’uomo ha le caratteristiche di un re, ma si è comportato come un comune mortale, come tutti, ed è stato incredibile. Ovviamente abbiamo deciso di buttare dentro qulche domanda banale sui Led Zeppelin, e lui ha anche ‘riffato ‘Kashmir’ sul mellotron per un minuto”. Quanto alla Norah Jones, la 25enne figlia di Ravi Shankar appare in una canzone con una “vibrazione alla Elvis Costello veramente cool” secondo Shiflett. “La sua voce è bella e si incastra a perfezione nella canzone”. Qualche fan dei Foo non ha digerito molto quest’ultimo tipo di collaborazione, ritenendola inadeguata per una “loud rock band”, ma a questi Shiftlett dice “fidatevi, è andata bene. Presto ne vedrete a sufficienza per convincervi”. Al momento l’agenda della band di Dave Grohl – che invece fa un cameo nell’imminente “With Teeth” di Nine Inch Nails – vede la partecipazione a 3 festival estivi, a partire dal Quart festival di Kristiansand (Norvegia) il 7 Luglio.
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