ADULT. a Napoli per la prima volta nella loro carriera. Le aspettative sono tutt’altro che deluse in una serata nel quale questo duo americano offre un live completo per tutti gli appassionati di buona musica a 360°. Il duo di Detroit suona e agisce come una vera rock-band dai panorami punk, il loro sound abbraccia invece la techno, l’electro, la dance; i loro movimenti, le melodie e il modo di porsi, ammiccano e riecheggiano la new-wave, il tutto viene lievitato e completato da accenni e parti se vogliamo anche pop che tanto male poi non fanno!
Il tonico live-set offerto dai soli Adam Lee Miller e Nicola Kuperus svela pienamente la ricerca del suono inseguita e conseguita nell’ultimo “Gimmie Trouble”, mentre in un certo qual modo, rende finalmente grazia ad “Anxiety Always”, un album che in tanti hanno anche sottovalutato.
I bassi sono possenti e squarciano lo stomaco, i beats dritti ed autorevoli, il duo è impeccabile e il pubblico presente apprezza seriamente; l’impianto della location fa il resto e sposta il suono verso la soglia della perfezione.
Adam spesso si sposta dalle sue macchine e suona energicamente il basso, quasi fosse una chitarra, Nicola invece collabora con la sua voce tagliente e sporadicamente si porta alle tastiere, dà confidenza al pubblico visibilmente compiaciuto e più di una volta scende dal palco per raggiungerlo nel pieno del “pariamiento” (divertimento, n.d.r.). Come già accennato i brani di “Anxiety Always” e “Resuscitation” sono quelli meglio riusciti, anche perché al 100% farina del sacco della coppia Miller/Kuperus, che invece per “Gimmie Trouble” si è avvalso di un terzo membro, Samuel Consiglio, che quasi subito è uscito dalla band. Così brani come “Glue your Eyelids Together” e “Human Wreck”, sono emersi in tutta la loro autorità e il carattere trascinante, mentre “People, You Can Confuse” e “Strange Mistakes” sono venuti fuori poco alla volta in tutto il loro vigore prima del finale concentrato ad omaggiare l’era new-wave con la cover di “No tears” dei Tuxedomoon, ad evidenziare le già note ispirazioni della band con i presenti in sala profondamente colpiti e quasi meravigliati dalla vivacità e potenza degli ADULT., che ormai si possono in definitiva dichiarare (anche) maturi per i risultati raggiunti a livello planetario ed in ambito underground in così poco tempo dai loro primissimi esordi.
Autore: Luigi Ferrara _ Foto: Lucio Carbonelli
www.adultperiod.com