Ventuno tra cover e remix, tre bonus track, due dischi. “Congarbo” è un guaio perché qualsiasi programma di videoscrittura divide continuamente in automatico la preposizione dal sostantivo maschile, spero sia fatto apposta! Tornando seri, la Photographic Agency ha progettato, prodotto e realizzato un progetto che riunisse alcuni nomi del panorama indie italiano al fine di personalizzare il pop di colui che è da sempre stato un po’ il “nostro” Depeche Mode: Massimo Abate, per gli amici Garbo. E’ nata una corposa e intrigante antologia di brani del musicista milanese che a partire dal 1981 all’infinito, con i bpm del techno-pop che scandisce i battiti del cuore e il calore dei synth che scalda l’animo, perché dire l’”anima” sarebbe troppo da poeta da quattro soldi!
La raccolta si apre davvero bene, i Krisma appaiono in forma e convincono con una trascinante “Australia” succeduta da “On the radio”, eseguita in bello stile indie-ballad da Angelo Bellandi e Derivando. Madaski resta fedele a se stesso e alla sua energia noise in “Radioclima”, così come Boosta che sintetizza e scioglie nella dance la malinconia della bella “A Berlino…Va bene”. Mmmh “La/La/La di Gionata non ha forse troppo a che fare con “The Passenger” di Iggy solista? Andy, infine chiude il disco di colore nero con “Il fiume”, brano tratto dall’omonimo album del 1986.
Il disco bianco è probabilmente più avvincente. Si apre con “Un Graffio”, brano che, data la linea intensamente melodica ed eufonica potrebbe benissimo essere un pezzo dei Baustelle…
C’è anche Mauro Ermanno Giovanardi… e si è portato appresso pure il suo vocione caldo torrido per intonare “Generazione”. Danno il cambio Luca Urbani e Gabriele D’Amora, al secolo Soerba, da un po’ scomparsi dalla circolazione, con il loro pop elettronico e qui partecipi con “Dance Citadine”.
Il patrimonio della selezione si basa sul fatto che ogni musicista ha contribuito con il proprio particolare bagaglio musicale. Che cosa aspettarsi quindi da una formazione inedita composta dagli Zu e Meg? Il pezzo sicuramente più azzardato, schizzato e un po’ folle che porta una netta variazione (finalmente?) al tema fin qui intrattenuto, la loro “Up the line” probabilmente é il pezzo migliore insieme a “Un Bacio Falso” interpretata da Marco Notari in vocazione rock italico.
Gettone di presenza guadagnato anche dai Delta V che con “Quanti anni hai?” precedono la conclusione legittimamente affidata a Garbo con tre bonus track: “Comme D’habitude”, versione in francese di “My Way” di F. Sinatra, “Garbo”, da “Gialloelettrico” del 2005, con la partecipazione dei Delta V, e “E non so perché”, una demo datata 1999.
Problema mai risolto quello del dover omettere qualcuno in una compilation formata da tante band, ad ognuno spetterebbe nel bene o nel male un minimo di accenno. Viene quasi la tentazione di agire in maniera empirica e scrivere di ognuno. Ma neanche inserire tutti avrebbe poi così senso… Se si pensa al lato…ehm…”professionale” infine, per il relatore si prospetta una dura prova di vulnerabilità perché ciascuno potrebbe avere giustamente da ridire… perfino la zia del fonico.
Questa la sua discografia:
1981 A Berlino…Va Bene (EMI)
1982 Scortati (EMI)
1984 Fotografie (EMI)
1986 Il Fiume (Polygram)
1988 Manifesti (Polygram)
1990 1.6.2 (KinderGarten)
1991 Garbo E Il Presidente Live (KinderGarten)
1993 Macchine Nei Fiori / Cosa Rimane… Rivisitazioni (81-91)(Discipline)
1995 Fuori Per Sempre (Discipline)
1997 Up The Line (Discipline)
1998 Grandi Giorni (FRI)
1999 Il Meglio (DV More Records)
1999 Garbo: I Successi (Mr. Music)
2002 Blu (Mescal/Sony)
2004 A Berlino…Va Bene (2004 Remaster) (EMI)
2004 Scortati (2004 Remaster) (EMI)
2004 Fotografie (2004 Remaster + Bonus Tracks) (EMI)
2005 Gialloelettrico (Discipline/Venus)
2006 ConGarbo (Photographic/Venus)
2007 Garbo: The Best Of Platinum (EMI)
Autore: Luigi Ferrara
www.garbo.net/ – www.myspace.cn/regarbo