I Pjusk sono un duo proveniente dalla costa occidentale della Norvegia costituito da Rune Andre Sagevik e Jostein Dahl Gjelsvik.
I lavori di questa coppia di composers elettronici traggono fortemente ispirazione dal paesaggio norvegese reso indiscutibilmente suggestivo dalle condizioni climatiche dell’estremo nord. Dall’ambizione di dare un suono a ghiacci perenni, nevi e stalattiti nasce “Tele”, termine che in lingua norvegese sta a indicare l’acqua sotterranea congelata, e che segue a due anni di distanza il precedente “Sval”.
L’album è diviso in nove composizioni minimali di electronica/ambient per un totale di cinquanta minuti in cui il duo scandinavo fabbrica trame sonore che simboleggiano gli incantevoli scenari glaciali nei loro dettagli. Ne scaturisce una gelida e oscura distesa sonora solenne che non è scalfita da null’altro se non da qualche profondo drone del nord, frattanto che il suono emerge in una beata assenza di tempo nel più incondizionato astrattismo elettronico.
“Tele” è in piena sintonia con la politica che sta portando avanti l’etichetta romana Glacial Movements Records di Alessandro Tedeschi, nell’avvincente progetto di propagandare musica ambient “glaciale e isolazionista”, proposta affascinante che sta gradualmente portando questa label italiana a essere un punto di riferimento nel vasto cosmo dei composers ambient-elettronici.
Autore: Luigi Ferrara