A un anno dall’Ep d’esordio i toscani The Smoking Bones si lanciano con il disco sulla lunga distanza, confermando la loro attitudine ad un rock’n’roll sporco e contaminato tanto dall’hard rock scandinavo degli anni ’70 quanto dal r’n’r e dal punk, sempre della fine dei ’70. Il quartetto è una rodata macchina rock’n’roll per cui riesce a fondere le ritmiche dei Deep Purple, con sonorità più sfrontate (“Green machine”), o di imbarcarsi in cavalcate blues-rock’n’roll (“White princess”).
Tuttavia, il loro sound è abbastanza variegato, perché sono in grado tanto di lasciarsi andare a punk veloci e spezzettati (Ladiest first”), quanto a momenti più melodici, seppure mantenendo una vena hard rock (“Fall tonight”, “Bullshit”). Con queste premesse dal vivo devono spaccare!
http://smokingbones.altervista.org/
https://www.facebook.com/thesmokingbones/
autore: Vittorio Lannutti