Sono frizzanti e rinfrancanti come una bibita (analcolica) fresca sorseggiata in un pomeriggio rovente (come quello in cui scrivo queste righe), i Merci Miss Monroe. Innocui e senza alcuna pretesa d’innovazione, forse, ma capaci di sprigionare un suono terribilmente fresco, oltre ad essere abili nell’incastonare come fini cesellatori melodie irresistibili (“Damndamndamn”, splendida!), nel mescolare malinconia e chitarre accarezzate (“d”), divertirsi e divertire con un pseudo-blues in bassa fedeltà (“Around”) o dondolarsi in ballate dal vago sapore psichedelico (“Gentlemen prefer blondes”). MMM suonano come i Blur infatuati dall’indie rock a stelle e strisce, come acerbi college-rockers con tanta voglia di divertirsi, come curiosi esploratori delle molteplici strade possibili della canzone pop.
Autore: Daniele Lama