Poesia scarabocchiata su fogli di fortuna e notti passate ad assaporare melodie malinconiche e
struggenti. Candele accese e vino buono.
I PostOff sono in sei: un’orchestrina indie rock, cuori romantici e sognatori di talento.
Suonano come se i Devics avessero alla voce Françoiz Breut (“La Bonne fois”), come dei Black Heart Procession persi per le strade di Parigi avvolte dalla nebbia. Note dolenti e sinfonie bislacche di fantasmi e chitarre distorte (“Psycho tales”). Oblique ballad per pianoforte ed effetti assortiti a disturbare le dolci melodie vocali (“The death of superman”). Quadretti in bassa fedeltà, tanto piccoli e delicati che si tengono in un palmo di mano (“Fr. Nr.2”). Sono appena 13 minuti, ma di un’intensità e di una bellezza fuori dal comune. B-r-a-v-i!
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Autore: Daniele Lama