Il 12 luglio, all’Arena Civica di Milano, ci sarà un concerto storico con tre protagonisti che hanno fatto la storia del Rap americano. Dalla West Coast i Cypress Hill (nella foto), dall’East Coast i Public Enemy, infine gli House Of Pain che hanno invece rappresentato la perfetta commistione tra rock e rap. Insieme a loro, il romano Noyz Narcos, scelto per questa data memorabile proprio per la sua capacità di incidere sulla scena attuale con tutta la carica hardcore, truce, di puro rap metropolitano.
I Cypress Hill sono stati i primi artisti latini in ambito hip hop a raggiungere un clamoroso successo, grazie a tematiche a metà strada tra racconti e immaginario da sobborgo metropolitano: quello di South Gate, California, zona di Los Angeles dove gli scontri tra band, soprattutto Bloods, Crips e gruppi messicani, raggiunsero il loro apice durante i primi ’90. Inni alla legalizzazione delle droghe leggere e soprattutto uno stile unico sono elementi cardini della band. Lo stile è il funk proprio del west coast hip hop, unito a venature rock e latine (merito del produttore Bobo). Il tutto, rappato dalla potente voce nasale di B-Real e del socio di sempre Sen Dog con testi in spanglish (inglese e spagnolo), tenuto insieme dalla sapienza sui giradischi di DJ Muggs.
I Public Enemy sono la storia del rap fin dagli anni 80. Hanno saputo unire l’eredità della militanza nera delle Black Panther alle storie del ghetto e della metropoli. Un gruppo che si è sempre posto come portavoce musicale dei più deboli, unendo il beat, il vinile e i microfoni alla lotta contro le ingiustizie. I P.E. furono la prima formazione rap a essere censurata e controllata dall’FBI, soprattutto dopo il disco “It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back”, vero e proprio manifesto nero dell’antagonismo verso il sistema. Questo album, insieme al debutto “Yo! Bum rush the show” e a “Fear of a Black Planet” (di cui in questo 2011 ricorre il 20nnale) è stato il massimo della produzione dei Public Enemy, con la Bomb Squad (il team di producer) insieme all’irrequito Flavor Flav (con il suo gigantesco orologio che segna il tempo della rivoluzione) e soprattutto al sempre ispirato Chuck D, mc, autore, produttore, attivista e vero talento dell’arte dei giorni nostri.
E poi spazio agli House Of Pain: tornati con una reunion a sorpresa lo scorso anno, celebrano il successo di una hit senza tempo come “Jump Around” (un vero e proprio crossover tra rap e rock) che ha portato i rapper Everlast e Danny Boy, insieme al producer Dj Lethal, a essere artisti quotatissimi nei primi anni ’90, con 3 album all’attivo, prima dello scioglimento nel 1997, e le conseguenti carriere soliste di ogni membro del gruppo. Oggi sono tornati con il loro rock/rap senza tempo e capostipite (vedere Limp Bizkit che, guarda caso, coverizzano Jump Around a ogni loro concerto) per una intera generazione di rockers.
12 luglio 2011 / Arena Civica di Milano, Viale Byron 2
Apertura porte ore 17:00 | Inizio concerti ore 18:00
Prezzo in cassa il giorno dello show € 46 | Prezzo in prevendita € 40
Autore: red.
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