Secondo album solista per il produttore e musicista danese Anders Trentemøller dopo il folgorante e sorprendente debutto di “The Last Resort”. Il nuovo lavoro, intitolato “Into The Great Wide Yonder” e composto da dieci brani, altro non fa che confermare le abilità di Trentemøller nelle vesti di compositore. Ancor più fresco del suo predecessore, il nuovo disco esplora in profondità il vasto panorama del suono Soul-Elettronico-Indie.
“Into The Great Wide Yonder” è la naturale evoluzione delle precedenti esperienze di Anders – sia nelle vesti di produttore che in quelle di puro musicista come in occasione del debutto – e conduce l’ascoltatore all’interno di sensazioni ben più complesse, mistiche e drammatiche rispetto a quelle di “The Last Resort”. Fondamentale, per un maggior dinamismo dell’album, l’uso della chitarra (acustico ed a tratti distorto), del synth e della batteria, sia essa vera che elettronica.
L’album contiene quattro brani vocali in cui figurano Marie Fisker, Josephine Philip (Darkness Falls), Fyfe Dangerfield (Guillemots) e Solveig Sandnes.
Fra gli ospiti, da segnalare Davide Rossi (Coldplay, Goldfrapp, Röyksopp, The Verve, Moby), Dorit Chrystler (Oh Land, The The) e Jakob Hoyer (The Raveonettes).
Autore: red.
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