Intransigente, scura ed enigmatica, torna Diamanda Galás e pubblicherà un nuovo album dal titolo Broken Gargoyles. Esce il 26 agosto, tramite Intravenal Sound Operations, il tredicesimo studio album della cantante e performer di San Diego. Concepito e registrato durante il lockdown del 2020, l’album contiene due lunghi lavori che la Galás suona in forme diverse da tempo.
Composta nel 2020 durante l’inizio della pandemia di Covid-19, l’ultima incarnazione dell’opera è stata suonata come un’installazione sonora al Kapellen Leprosarium (Santuario del lebbroso) ad Hannover, in Germania. Questo santuario fu costruito intorno al 1250 e fungeva da quarantena per coloro che soffrivano di peste e lebbra nel Medioevo.
Questa prima presentazione di Broken Gargoyles comprendeva versi del poeta tedesco Georg Heym, “Das Fieberspital” e “Die Dämonen der Stadt”. Il lavoro è stato finalizzato nel 2020 in collaborazione con l’artista e sound designer Daniel Neumann. In “Das Fieberspital” Heym descrive lo stato orribile delle persone che soffrono di febbre gialla che vivono nella paura paralizzante della morte e nel delirio vorticoso a causa del loro trattamento brutale e dell’isolamento nei reparti medici nella Germania dell’inizio del XX secolo. Anche “Die Dämonen der Stadt” si rivolge a tali cupi presagi della prima guerra mondiale; in questa poesia, il dio Baal osserva (come un gargoyle) una città dal tetto di un isolato di notte e lascia che una strada bruci all’alba.