Tra i tanti musicisti devoti a una missione, ce n’è uno in Italia di cui non si parla mai a sufficienza: Moreno Spirogi. Poco più che adolescente, negli anni ‘80, Moreno decise di tuffarsi nella macchina del tempo e volare indietro di due decenni. All’epoca d’oro del beat, anzi del ‘bitt’ italiano. Da quel sogno ad occhi aperti Moreno Spirogi non si è più ripreso, dedicando la sua vita al sacro verbo dei Sixties: fu così che la sua prima band, Mr. Mat & The Baby’s Mind, si trasformò nel gruppo più importante del rinascimento beat degli anni ‘80: gli Avvoltoi.
Un’esperienza che, da allora, a più riprese e con diverse line-up, è arrivata sino ai nostri giorni. Nel frattempo, Moreno ha anche dato vita a tutta una serie di formazioni e progetti di diversa natura – Le Ombre, Uccellacci e Uccellini, Spirogi Circus – sempre improntati alla freschezza e alla gioia di vivere tipiche dei favolosi anni Sessanta.
Adesso, dopo quasi un quarto di secolo, il musicista bolognese ha deciso di fermarsi un attimo, per guardare indietro e riscoprire il percorso artistico realizzato in tutti questi anni. Lo ha fatto con una raccolta che si intitola “21 Passi Nel Delirio”: 21 come gli anni di attività underground di Moreno Spirogi. E 21 come le tracce contenute in questo disco. Che parte a razzo con “Era Un Beatnick”, un brano de Le Teste Dure (1966) che la prima formazione degli Avvoltoi incise per il singolo di debutto nel 1987. Quindi si ripercorre l’intera parabola artistica dei “pennuti”: dai brani splendidi dei primi due dischi (“Questa Notte”, “Tu Lo Sai”, “Io Sono Una Star”), passando per gli altri lavori (“Quando Vuoi Scappare”), qualche pezzo inedito, sino a “Gli Avvoltoi Sono Qua” registrata al Micca Club di Roma appena un anno e mezzo fa. In mezzo troviamo le tappe intermedie della carriera di Moreno, invero non sempre ai livello degli Avvoltoi, ma comunque espressione di una passione sincera e genuina. Da una versione live de “Sono Bugiardo” (Caterina Caselli vs. Monkees), al quasi hard-rock di “Dammi La Mano” (1995) firmata dagli Uccellacci e Uccellini, sino al pop venato di atmosfere Sixties degli Spirogi Circus e dell’album da solista pubblicato da Mr. Spirogi. Se non vi siete mai imbattuti in una delle molteplici formazioni di Moreno, con “21 Passi Nel Delirio” potrete scoprire l’avventura artistica fin qui realizzata, e bel lungi dal concludersi, di uno dei musicisti più appassionati e coerenti che l’underground italiano abbia partorito.
Autore: Roberto Calabrò