L’estate è agli sgoccioli, la gente torna al lavoro, riaprono i negozi e anche le città tornano a vivere. I grandi festival dell’estate stanno finendo di tirare le somme, altri però stanno appena cominciando. Esempio lampante è il Rock en Seine, il festival più importante che si tiene a Parigi da sette anni, creato per sopperire alla mancanza di grandi festival nell’area parigina.
Tre giorni di musica a partire da venerdì 28 agosto, con grandi nomi, rivelazioni mondiali e francesi ed esclusive (almeno in Francia)… Se siete alla ricerca di festival europei, se non ne avete ancora abbastanza della scorpacciata estiva, se vi trovate a Parigi in quel periodo, beh il festival è da non perdere.
Oasis, Faith No More e Prodigy sono rispettivamente gli headliner dei tre giorni. Il ritorno di Mike Patton e soci è un evento da non perdere (“Avere i Faith No More è stato un evento insperato. Hanno fatto poche date in Europa, volevano farne una in Francia e hanno scelto Rock en Seine. È la fortuna d’essere un festival con una buona esperienza” ha detto il direttore del festival François Missonnier intervistato dal giornale Le Point), assieme ai fratelli Gallagher e al ritorno dei Prodigy (ascoltati con molta soddisfazione al Carpisa Neapolis Festival) saranno piatti succulenti.
Ma sono i contorni quelli che danno un plus alla manifestazione. Bloc Party, MGMT, Vampire Weekend, Yeah Yeah Yeahs, Bill Callahan (ricordate gli Smog?), Yann Tiersen, Birdy Nam Nam, Madness, Keane, The Offspring, The Horrors, Klaxons, Eagles of Death Metal, Klaxons e tanti altri. Insomma un festival non male.
Ci si aspetta grande pubblico, sicuramente più dei 76000 che riempirono il Domaine national de Saint-Cloud, alle porte di Parigi, l’anno scorso. “Se tutto andrà bene speriamo di poter passare gli 80000 spettatori (l’anno scorso furono 76000 ndr)” dice Missonier, sempre a Le Point.
Autore: Francesco Raiola
www.rockenseine.com