“Mini movies” è il nuovo progetto multimediale dell’instancabile AGF (al secolo Antye Greie Fuchs), concepito assieme alla video-artista Sue C. (ovvero Sue Costabile). Un Cd e un DVD. Strettamente interconnessi. Assolutamente complementari.
La parte musicale è costituita, nello stile di Antye, da collage di frammenti sonori, schegge di ritmo sovrapposte, campioni sfuggenti e morbide melodie vocali incastonate tra profonde bass-lines e spigolosità elettroniche assortite. Un sound personalissimo, in bilico tra minimalismo e bagliori pop, spoken-word (AGF si definisce una “e-poetress”, e in brani come “Lazy” sembra una sorta di Patti Smith in chiave electro-apocalittica) ed elettronica d’avanguardia. Un’estetica post-moderna, incentrata sulla frammentazione, sull’integrazione – affascinante, a tratti quasi inquietante – tra tecnologia ed emotività; sulla commistione (e la ri-formulazione) di stili e registri diversi.
Il cut ‘n’ paste sonoro si traduce a livello visivo in un montaggio frenetico di immagini (tra cui centinaia di foto!) di grande suggestione: paesaggi urbani, la schiuma delle onde del mare, mani che ritagliano e incollano fotografie, autostrade, deserti, prati, scorci domestici, astrattismi digitali. Negli “extra” troviamo dei mini-video (“mini mini movies”), alcuni dei quali realizzati con il montaggio di centinaia di foto (di porte di garage, ad esempio), una serie di micrometraggi dai soggetti più disparati realizzati da vari film maker e svariate (alcune discutibili) declinazioni del linguaggi visuale nell’era del digitale.
E ancora: si può vedere un’interessante intervista alle due autrici (a cura di di Lillevan, il videomaker dei Rechenzentrum) e un curioso “making off” che ritrae Sue Costabile alle prese con le centinaia di foto da “acquisire”, manipolare etc., in uno studio un po’ particolare (un piccolo bagno di un appartamento di Berlino!). Nel complesso: un’opera complessa ed ambiziosa. Molto interessante.
Autore: Daniele Lama