
Ne è valsa la pena. Davvero. Terzo album dei Distillers (da poco passati alla Warner), “Coral Fang” suona come la loro creatura più potente, amara, dirompente, dissacrante. A partire dalla copertina:...
Leggi →Ne è valsa la pena. Davvero. Terzo album dei Distillers (da poco passati alla Warner), “Coral Fang” suona come la loro creatura più potente, amara, dirompente, dissacrante. A partire dalla copertina:...
Leggi →Capita spesso di sentir citare la figura di "menestrello del pop" ogni qual volta si parla di un cantautore con una spiccata abilità compositiva. Partendo da Donovan per arrivare a Badly Drawn Boy, passando...
Leggi →Credo di aver consumato la mia copia su cassetta di “Gentleman” degli Afghan Whigs sino all’inverosimile. Ogni volta che dal walkman uscivano quelle note così cariche di pathos, dove l’urgenza...
Leggi →Tre canzoni. Apparentemente scarne al primo ascolto, ma sempre più ricche durante quelli successivi. Musicisti che sanno fare un passo indietro e mettersi al servizio dell’idea, uno su tutti Massimo...
Leggi →Un album sorprendente. La prima sorpresa consiste nell'apprendere che quei buffi pezzetti metallici che popolano in numero variabile le mie tasche recano il nome di un buffo mammifero australiano, a metà...
Leggi →Euronymous detestava i gruppi privi di originalità e proprio per questo motivo reclutò Attila Csihar come cantante sul De Mysteriis Dom Sathanas; infatti Attila è dotato di una timbrica unica, una voce...
Leggi →Essenzialità, ecco una parola che definisce bene l’immaginario delle Slumber Party. A partire dalla spartana (ed invero bruttina) copertina della loro nuova fatica, fino al contenuto musicale di “3”,...
Leggi →Sono in otto, vengono da Pittsburgh e stanno con Homesleep. Quest' e.p. dalla copertina seppiata, come una scatola dei ricordi, conserva il sapore dei giorni andati. Il primo brano, 'Fortune Cookies',...
Leggi →I Mondorama arrivano alla terza prova full-length avvalendosi dei discreti risultati di vendita e di apprezzamenti ottenuti dalle precedenti uscite del 98’ e del 00’, entrate addirittura nelle prime...
Leggi →La prima volta che ho ascoltato “Methamphetamine Blues” è stato un piacevole shock. Un ritmo sintetico/marziale innervato da un bel riffone rallentato e il solito inconfondibile vocione roco di Mark...
Leggi →Ecco l’album che, in un certo senso, sarebbe stato lecito attendersi dai metal gods Entombed a cavallo dell’estremo “Clandestine” e dell’acido “Wolverine Blues”. Un disco che avrebbe fatto...
Leggi →Le emozioni presagiscono stati dell’animo particolarmente sensibili a coglierle quando ne si presenta l’occasione, soprattutto quando le molteplici attività che ci circondano, si affastellano confusamente...
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