
C’era da non crederci, per tutte quello che finora l’etichetta tedesca aveva presentato e distribuito tra i suoi titoli; soprattutto realizzazioni di artisti e band dedite alla ricerca della giusta...
Leggi →C’era da non crederci, per tutte quello che finora l’etichetta tedesca aveva presentato e distribuito tra i suoi titoli; soprattutto realizzazioni di artisti e band dedite alla ricerca della giusta...
Leggi →Due compilations doppie nate entrambe in casa Sana Records, che propongono o forse sarebbe meglio dire RI-propongono una miscelanza di gruppi punk/hardcore melodici/ska più o meno sconosciuti, tranne...
Leggi →E con questo siamo a cinque! Addirittura? Ebbene si….In teoria, con questo, i 310 (Si pronuncia “Three-Ten” e me li vado pure a giocare, non si può mai sapere….) dovrebbero finalmente giungere...
Leggi →I Guignol sono un quartetto milanese, attivo da quattro anni. Hanno già pubblicato una manciata di demo e partecipato a numerose compilation e si caratterizzano per una struttura musicale profondamente...
Leggi →Quelli dell’etichetta Lifelike si dichiarano particolarmente orgogliosi di presentare la realizzazione del primo album del solista islandese Ornelius Mugison, avendone scoperto le qualità attraverso...
Leggi →Già metà formazione dei Luna, coppia nella vita privata ed ora anche duo alla sua prima uscita discografica. Di chi sto parlando? Ovviamente di Dean Wareham e Britta Philillips e della loro “Avventura”....
Leggi →Ne è valsa la pena. Davvero. Terzo album dei Distillers (da poco passati alla Warner), “Coral Fang” suona come la loro creatura più potente, amara, dirompente, dissacrante. A partire dalla copertina:...
Leggi →Capita spesso di sentir citare la figura di "menestrello del pop" ogni qual volta si parla di un cantautore con una spiccata abilità compositiva. Partendo da Donovan per arrivare a Badly Drawn Boy, passando...
Leggi →Credo di aver consumato la mia copia su cassetta di “Gentleman” degli Afghan Whigs sino all’inverosimile. Ogni volta che dal walkman uscivano quelle note così cariche di pathos, dove l’urgenza...
Leggi →Tre canzoni. Apparentemente scarne al primo ascolto, ma sempre più ricche durante quelli successivi. Musicisti che sanno fare un passo indietro e mettersi al servizio dell’idea, uno su tutti Massimo...
Leggi →Un album sorprendente. La prima sorpresa consiste nell'apprendere che quei buffi pezzetti metallici che popolano in numero variabile le mie tasche recano il nome di un buffo mammifero australiano, a metà...
Leggi →Euronymous detestava i gruppi privi di originalità e proprio per questo motivo reclutò Attila Csihar come cantante sul De Mysteriis Dom Sathanas; infatti Attila è dotato di una timbrica unica, una voce...
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