I Beastie Boys hanno raggiunto un accordo extragiudiziale con Chili’s, dopo aver accusato la catena di ristoranti di aver usato il loro iconico brano “Sabotage“ in una pubblicità social senza permesso. La controversia, durata quasi un anno, si conclude con termini riservati, ma la band aveva chiesto inizialmente 150.000 dollari e il blocco degli spot.
Cosa era successo?
Nel luglio 2023, i Beastie Boys avevano denunciato Brinker International (proprietaria di Chili’s) per un video promozionale che imitava lo stile del cult-clip diretto da Spike Jonze nel 1994: tre attori con parrucche anni ’70, baffi finti e occhiali da sole, chiaro richiamo ai personaggi del video. Peccato che la band non abbia mai autorizzato l’uso della propria musica in pubblicità.
La posizione dei Beastie Boys
Noti per la loro rigida opposizione al licensing commerciale (già vinsero una causa contro Monster Energy nel 2014), i Beastie Boys hanno difeso la propria integrità artistica. Anche la Universal Music Group è intervenuta, facendo causa a Chili’s per decine di spot con musica non licenziata.
Fine della disputa
Dopo una mediazione, le parti hanno trovato un accordo. I dettagli restano segreti, ma il 7 luglio sarà depositato l’atto di archiviazione. Intanto, la vicenda ribadisce un principio caro agli artisti: la musica non è un jingle gratis.
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