Dopo sette anni di attesa dall’ultimo lavoro in studio, i Portugal. The Man sono finalmente tornati. Non con un semplice annuncio, ma con una dichiarazione d’intenti. La band ha svelato i dettagli del loro decimo album, “SHISH”, in uscita il 7 novembre per l’etichetta indipendente KNIK, segnando un nuovo capitolo autonomo dopo l’esperienza con la Atlantic.
E a corredo dell’annuncio, non uno, ma due nuovi brani che offrono un assaggio delle diverse anime dell’album: “Tanana” e “Mush“.
Ogni dettaglio, dalla copertina ai titoli dei brani, suggerisce un forte ritorno alle origini per il gruppo, ora di base a Portland: l’Alaska – terra natale di diversi membri della band – il filo conduttore tematico di “SHISH”. Anche il prossimo tour, non a caso, si chiamerà ‘Denali Tour’, dal nome della maestosa montagna alaskana. Il tour invernale li porterà dritti dritti anche da noi, appuntamento il 13 marzo 2026 al Fabrique di Milano.
Le parole del frontman John Gourley chiariscono il significato dei due brani: “‘Mush’ parla di sopravvivenza, connessione e ambizione. È la vita rurale, con i suoi momenti di pericolo e assurdità… La ripetizione di ‘we can be family’ è un grido contro l’isolamento. Un tema che ritorna ossessivamente nell’album: costruire una vita, sostenere la tua gente, lottare per qualcosa di duraturo“. “‘Tanana’”, continua Gourley, “dà voce invece a una tristezza generazionale, alla ricerca di un significato fugace in un mondo sull’orlo del baratro“.
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