• Ultime
  • Trending
Bruce Springsteen: “Land of Hope & Dreams EP” e il suo “sogno americano”/Le registrazioni “perdute” di “LA Garage Sessions ’83”

Bruce Springsteen: “Land of Hope & Dreams EP” e il suo “sogno americano”/Le registrazioni “perdute” di “LA Garage Sessions ’83”

15 Luglio 2025
Natale alla Futureheads: arriva l’album di Natale più indie dell’inverno

Natale alla Futureheads: arriva l’album di Natale più indie dell’inverno

14 Novembre 2025
“Live EP” dei Led Zeppelin: “discutibili” registrazioni live di cui non si è colta l’utilità!

“Live EP” dei Led Zeppelin: “discutibili” registrazioni live di cui non si è colta l’utilità!

15 Novembre 2025
Echi post-punk: Interpol & Bloc Party insieme nel 2026 per un tour

Echi post-punk: Interpol & Bloc Party insieme nel 2026 per un tour

13 Novembre 2025
Mumford & Sons: “Prizefighter”, il ritratto di una band al culmine della sua arte

Mumford & Sons: “Prizefighter”, il ritratto di una band al culmine della sua arte

13 Novembre 2025
The Psychedelic Furs il live di Milano: troppo pop per essere post-punk, troppo rock per essere new wave

The Psychedelic Furs il live di Milano: troppo pop per essere post-punk, troppo rock per essere new wave

12 Novembre 2025
Dry Cleaning: il design esistenziale di “Cruise Ship Designer” guarda al largo

Dry Cleaning: il design esistenziale di “Cruise Ship Designer” guarda al largo

12 Novembre 2025
Ci fu il tempo della chitarra e della voce dei Pink Floyd – “The Luck and Strange Concerts”/“Live At Circus Maximus”

Ci fu il tempo della chitarra e della voce dei Pink Floyd – “The Luck and Strange Concerts”/“Live At Circus Maximus”

12 Novembre 2025
Alice in Chains: il terzo album omonimo compie 30 anni. Disponibile una nuova edizione vinile limitata.

Alice in Chains: il terzo album omonimo compie 30 anni. Disponibile una nuova edizione vinile limitata.

11 Novembre 2025
Il ritorno dei Twilight Sad: Robert Smith dei Cure alla chitarra nel nuovo, straziante singolo. Live a Milano

Il ritorno dei Twilight Sad: Robert Smith dei Cure alla chitarra nel nuovo, straziante singolo. Live a Milano

11 Novembre 2025
Hardcore eterno: i Madball annunciano un nuovo album per marzo 2026

Hardcore eterno: i Madball annunciano un nuovo album per marzo 2026

11 Novembre 2025
I Foo Fighters mettono l’Europa sotto assedio. Annunciato il mega tour “Take Cover”. Tappa a Milano

I Foo Fighters mettono l’Europa sotto assedio. Annunciato il mega tour “Take Cover”. Tappa a Milano

10 Novembre 2025
Dopo un decennio il ritorno inatteso: Shudder to Think, nuovo 7″ su Dischord records

Dopo un decennio il ritorno inatteso: Shudder to Think, nuovo 7″ su Dischord records

10 Novembre 2025
  • Fotogallery
  • Freak TV
  • Redazione
  • Privacy e Cookie Policy
16 Novembre, 2025
Freak Out Magazine
  • Home
  • News
  • Music Mag
    • Recensioni
    • Live Report
    • Speciali
    • Interviste
  • Extra
    • Fumetti & games
    • Letteratura
    • Oltremusica
  • Cinema
  • Contest
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Music Mag
    • Recensioni
    • Live Report
    • Speciali
    • Interviste
  • Extra
    • Fumetti & games
    • Letteratura
    • Oltremusica
  • Cinema
  • Contest
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Freak Out Magazine
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Focus On

Bruce Springsteen: “Land of Hope & Dreams EP” e il suo “sogno americano”/Le registrazioni “perdute” di “LA Garage Sessions ’83”

di Marco Sica
15 Luglio 2025
in Focus On, Speciali
Tempo di lettura: 9 minuti
A A
Condividi su FacebookCondividi su XInvia su WhatsApp

Esistono musicisti capaci di narrare, con i propri dischi, storie al pari di scrittori di romanzi; tempo fa, parlando di Matana Roberts la paragonai alle scrittrici Alice Walker e Toni Morrison… e in molti hanno “cantato” gli U.S.A. e il suo popolo con mirabile poetica (uno degli LP che amo di più sotto questo aspetto è lo splendido “Blue Valentine” di Tom Waits); tra di loro, un posto d’onore spetta sicuramente a Bruce Springsteen; non a caso su “1000 Dischi Fondamentali” della Giunti a cura di Eddy Cilìa e Federico Guglielmi, nel parlare di “Darkness on the Edge of Town” si legge “Un viaggio alla ricerca delle radici operaie della famiglia Springsteen, un drammatico reportage (di certo non fu casuale la scelta di caratteri da macchina da scrivere per titoli, note e testi) che riporta alla memoria i romanzi dell’era della Grande Depressione di John Steinbeck (Furore su tutti, come lo stesso Bruce ha più vote dichiarato)”.  

  • Premessa

In occasione dello speciale sulla morte di Brian Wilson si era osservato come Wilson fosse stato massima espressione quale compositore di “canzoni” ma come al contempo la sua “musica” fosse  ‘per un pubblico di ragazzi innamorato, romantico e sì ribelle ma comunque sempre ancorato a una cultura borghese i cui “eccessi” si sfogavano nel “surf”, nelle “muscle car” e nella ricerca della libertà lungo le spiagge e nelle città californiane; George Lucas ne descriverà (in parte) uno spaccato nel suo storico “American Graffiti”, la cui colonna sonora conterrà, non a caso, anche loro hit’.

Ebbene Bruce Springsteen può rappresentare l’alter ego di Wilson, essendo riuscito nell’arco di un decennio (da “Born to Run” del 1975 a “Born in the U.S.A.” del 1984) a produrre non solo splendida musica (ovviamente distante da quella di Wilson ma non per questo meno impattante) ma soprattutto a “cantare” quegli U.S.A. non “borghesi” ma segnatamente “comuni”, fatti di lavoratori e minoranze; tutto ciò con una linguaggio “rock” estremamente funzionale e diretto, con una scrittura ancorata alla realtà (spesso ai limiti della “retorica” ma per questo sicuramente vincente).

Ereditando il “lascito” del grandissimo Woody Guthrie e delle sue liriche di “denuncia” e di Bob Dylan, ma vestendolo di abito proprio, Springsteen era riuscito a colmare quel vuoto “sociale” lasciato da Wilson raccontandolo in musica alle grandi masse, dettaglio questo non trascurabile; non è infatti stato Springsteen il primo né l’ultimo a narrare tale spaccato degli “States”, ma è stato sicuramente l’artista capace di codificarlo in un linguaggio lirico e musicale accessibile, semplice ma non banale, partendo dal cuore della “tradizione” U.S.A. con le sue radici blues, folk e “nere”; lo stesso Dylan aveva raccontato gli United States prima di Springsteen ma con una “poetica” più “d’élite” o Frank Zappa con unica dissacrante pungente “ironia”.

Un giorno un mio fraterno amico, Agostino, riguardo a Springsteen mi disse: “Springsteen è il cugino che chiami quando le cose sono andate male al lavoro. Non il fratello (Springsteen non è scontato), non l’amico (Springsteen sa tenere le distanze). Springsteen è il miocuggino del rock, quello che ti può far svoltare la serata raccontandoti qualcosa a cui vuoi credere. Che lei ci sta, che vivi in un grande paese, che domani andrà meglio. Un triste e melanconico ottimismo”. Pensiero, questo, che condivido pienamente.

Sempre per la sua impareggiabile capacità di parlare in modo diretto e “semplice” alla “masse”, Springsteen si diversificò anche dall’altra leggenda del suo (vicino) tempo, Neil Young (che personalmente ho sempre preferito a Springsteen; quando da adolescente comprai “After The Gold Rush” dopo averne letto su di un giornale fu per me una folgorazione) più orientato verso un linguaggio “intimo” e “personale” (si pensi all’apoteosi raggiunta con le “meste” liriche di “Tonight’s the Night” del 1975, anno di uscita del “Born to Run” di Springsteen), e capace anche di osare musicalmente di più.    

  • Da “Greetings from Asbury Park, N.J.” a “Born in the U.S.A.”

Se dopo il “formativo” “Greetings from Asbury Park, N.J.” (del 1973) con l’ottimo “The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle” (del 1973) Springsteen aveva dimostrato un’eclettica capacità di scrittura, restituendo un lavoro che attingeva ad ampio raggio a stili e umori made in U.S.A. (licenziando un disco tanto bello ma ancora non “fruibile” dal grande pubblico), è con  “Born to Run” (del 1975) che Springsteen si consacra, per piantare un punto fermo ed eterno che, con il “duro” “The River” (del 1980) e l’intimo “Nebraska” (del 1982), andrà a costituire la spina dorsale della sua produzione artistica (nel 1977, durante le sessioni del bel “Darkness on the Edge of Town” – altro lavoro degno di nota datato 1978 di cui si è fatto già richiamo -, Springsteen scriverà anche “Because the Night” che Patti Smith renderà immortale).

Nel 1984 “Born in the U.S.A.”, indulgendo verso soluzioni più “radiofoniche” e “mainstream”, completerà poi quel processo di sdoganamento “artistico” verso le masse; esempio esaustivo è proprio il brano “Born in the U.S.A.” se si confronta la versione “ufficiale” del disco con la versione “originale” poi pubblicata su “Tracks” o alla versione live di “Live In New York City”. Non me ne vogliano i fan accaniti ma non ho mai amato particolarmente l’album “Born in the U.S.A.” (anche per le sue sonorità troppo anni ottanta), così come non ho trovato “esaltante” la successiva discografia di Springsteen, ripetitiva e indulgente su se stessa, opaca e imparagonabile ai citati  “Born to Run”, “The River” e “Nebraska”.

  • “LA Garage Sessions ’83” – “Tracks II: The Lost Albums”

Springsteen ha appena pubblicato “Tracks II”, un monumentale “cofanetto” formato da sette “Lost Album” per un totale di 83 canzoni, 74 delle quali mai pubblicate, con registrazioni che vanno dal 1983 sino agli anni 2000.

Avendo circoscritto la prima parte della nostra trattazione al periodo intercorrente tra il 1973 e il 1984, ci limiteremo a raccontare da “Tracks II: The Lost Albums” del solo “LA Garage Sessions ’83” che si va a collocare, lungo la linea temporale, tra “Nebraska” del 1982 e “Born in the U.S.A.” del 1984.

A ben ascoltare, questo recupero è stata “cosa buona e giusto” atteso che “LA Garage Sessions ’83” è un più che valido disco con brani che paradossalmente non “abitano” propriamente né i territori di “Nebraska” né “nascono in the U.S.A.”, brani di livello superiore come “Follow That Dream”, “Fugitive’s Dream” e “Unsatisfied Heart”, brani per lo più “inediti” anche se alcuni, quali “Johnny Bye Bye”, “Shut Out the Light” e “My Hometown” erano già stati pubblicati con differenti arrangiamenti (in particolare “Johnny Bye Bye” e “My Hometown”).

Premuto “play”, apre la splendida rivisitazione di “Follow That Dream” (cantata da Elvis Presley), che Springsteen fa sua mutandola in una ballata di alto spessore.  

Dopo le sostenute “Don’t Back Down On Our Love”, “Little Girl Like You” i giri “rallentano” con “Johnny Bye Bye” (la versione qui presente di “Johnny Bye Bye” è a bpm inferiore rispetto a quella già pubblicata).

Se di “stampo” Springsteen è “Sugarland”, “Seven Tears” ha “matrice” più “country”.

Di pregio è “Fugitive’s Dream”, con il suo basso e il suo cantato, brano presente anche in una seconda versione “ballad” comunque di piacevole ascolto ma non di pari fattura della sua “omologa”.

Tra ballate folk (“Black Mountain Ballad”, “Jim Deer”, le belle “County Fair”, “Richfield Whistle”, e “Shut Out the Light”…) c’è spazio per una differente “My Hometown” (più “asciutta” rispetto alla versione di “Born in the U.S.A.) e per la “rock” “Don’t Back Down”.

Menzione a parte per le riuscite e radiofoniche “One Love” e “The Klansman” (altri brani perduti di lusso in stile anni ottanta da sentire on the road).

Prima che i giri finiscano, “Unsatisfied Heart” grida “vendetta” per non aver visto prima la luce, con la sua melodia “perfetta” e la sua allucinata coda strumentale, composizione che dal vivo con la The E Street Band sarebbe stata emblematica.

Il recupero di “LA Garage Sessions ’83” si è rivelato quindi prezioso (non solo per gli appassionati di Springsteen) arricchendo un decennio mirabile che culminerà nel live con la E Street Band, “Live 1975–85” contenente (come suggerisce il titolo) registrazioni live catturate negli anni compresi tra il 1975 e il 1985, che testimoniano l’ottima resa dal vivo di Springsteen e dalla E Street Band.

  • “Land of Hope & Dreams”

La duplice capacità di Bruce Springsteen di esprimersi dal vivo e di sollevare le masse e sensibilizzarle a tematiche sociali e d’attualità è stata certificata dall’ultimo tour (Land of Hope & Dreams Tour) e dall’EP “Land of Hope & Dreams” ( con la E Street Band) tratto dal concerto del 14 maggio 2025 a Manchester, assunto alle cronache per le dichiarazioni “politiche” e “sociali” di Springsteen ancor prima che per il suo contenuto musicale.

Quale fosse l’intento era desumibile dalla scelta del brano che ha dato nome al tour, ma Springsteen ha voluto essere ancora più esplicito come si può ascoltare nelle introduzioni a “Land of Hope and Dreams” e a “My City of Ruins”, in cui Springsteen invoca il “righteous power of art, of music, of rock ‘n’ roll in dangerous times”, tempi in cui la sua America, l’America che ama e che  “has been a beacon of hope and liberty for 250 years, is currently in the hands of a corrupt, incompetent and treasonous administration”; lancia invettiva contro l’autoritarismo (“Tonight, we ask all who believe in democracy and the best of our American experiment to rise with us, raise your voices against authoritarianism and let freedom ring!”) e denuncia le politiche sociali che gli U.S.A. stanno attuando. Ma Springsteen crede nella sua America (“is real and regardless of its faults is a great country with a great people. So we’ll survive this moment”), l’America che ha “cantato” per 50 anni, ha speranza e cita James Baldwin: ‘He said, “In this world, there isn’t as much humanity as one would like, but there’s enough.”’ (I testi integrali delle due “introduzioni sono consultabili sul sito https://m.brucespringsteen.net/news/2025/land-of-hope-and-dreams/ – così come consultato il 4.7.25). Un James Baldwin che è stato recentemente omaggiato da Meshell Ndegeocello (si legga ‘Il fuoco ha forgiato “No More Water: The Gospel of James Baldwin” di Meshell Ndegeocello’).

Passando alla musica in senso stretto, la prima osservazione da fare è che l’EP contiene al netto delle “introduzioni” poco più di 25 minuti di musica divise in 4 canzoni; trattandosi di un estratto del tour e conoscendo i “torrenziali” concerti di Springsteen, tale minutaggio appare estremamente limitativo. L’uscita dell’EP sembra essere stata più dettata dall’urgenza di rendere “pubbliche” il più possibile le “introduzioni” in questione che di fotografare quanto suonato (sul sito ufficiale – https://brucespringsteen.net/shows/manchester-england-may-14-2025/ –  e comunque al momento possibile “Stream the official concert audio on nugs.net” del 14 e 17 maggio che vedono in scaletta ben 27 pezzi).

Apre “Land of Hope and Dreams” (classico brano eseguito dal vivo) che si mostra versione ben più “energica” di quella contenuta su “Wrecking Ball” del 2012, meno “epica” e più “attuale” per questioni temporali di quella celebre (e fino ad allora ufficialmente “inedita”) del 2000 contenuta su “Live in New York City” del 2001.

Di pregio, sin dall’arpeggio iniziale, anche la bella “Long Walk Home” (da “Magic” del 2007); ancora una volta la dimensione live giova alle esecuzioni di Springsteen soprattutto se con la E Street Band.

Analogo discorso per “My City of Ruins” (da “The Rising” del 2002), intima e sentita che si fa preferire all’originale.

Chiude la personale “Chimes of Freedom” di Bob Dylan felicemente reinterpretata.  

Sebbene l’EP “Land of Hope & Dreams” contenga brani (di fatto) degli anni 2000, la capacità e la bravura di Bruce Springsteen, soprattutto quando accompagnato dalla The E Street Band, di esecuzione dal vivo, lo hanno reso un ottimo disco meritevole quindi non solo per il suo messaggio “politico” e “sociale” ma anche per il suo contenuto strettamente musicale.  

https://brucespringsteen.net/

Prec.

I Deftones svelano ‘Private Music’: il nuovo album arriva ad agosto con un nuovo tour. Ascolta

Succ.

Björk annuncia l’uscita fisica di “Cornucopia: Live” in Blu-ray, CD e vinile

Marco Sica

Marco Sica

Può interessarti anche

Ci fu il tempo della chitarra e della voce dei Pink Floyd – “The Luck and Strange Concerts”/“Live At Circus Maximus”

Ci fu il tempo della chitarra e della voce dei Pink Floyd – “The Luck and Strange Concerts”/“Live At Circus Maximus”

di Marco Sica
12 Novembre 2025

“The time is gone, the song is over, thought i’d something more to say” canta “Time” dei Pink Floyd, e...

Wolf Alice, svolta pop per The Clearing: sarà vera gloria?

Wolf Alice, svolta pop per The Clearing: sarà vera gloria?

di Francesco Postiglione
10 Novembre 2025

Non potremo mai sapere se la svolta radicale delle sonorità di The Clearing, nuovo disco della band inglese di Ellie...

The Zen Circus, UFO: “Questo nuovo album è un più dark… stile Sartre”

The Zen Circus, UFO: “Questo nuovo album è un più dark… stile Sartre”

di Vittorio Lannutti
7 Novembre 2025

Prendiamo appuntamento con Massimo Schiavelli, in arte Ufo, bassista degli Zen Circus. Lui risponde alle domande in modo puntuale mentre...

La rivoluzione del Merch di Tim Burgess (The Charlatans): perché gli artisti devono riappropriarsi della loro economia

La rivoluzione del Merch di Tim Burgess (The Charlatans): perché gli artisti devono riappropriarsi della loro economia

di Redazione
20 Ottobre 2025

Il Merch Market di Londra è un'iniziativa originale che ci fa capire come gli artisti possono riappropriarsi dei loro guadagni....

Succ.
Björk annuncia l’uscita fisica di “Cornucopia: Live” in Blu-ray, CD e vinile

Björk annuncia l'uscita fisica di "Cornucopia: Live" in Blu-ray, CD e vinile

  • Trending
  • Comments
  • Ultime
Ci lascia Syd Barrett

Ci lascia Syd Barrett

7 Luglio 2016
Giorgio Canali: “Pier Paolo Pasolini oggi sarebbe un complottista”. “Con la Tv via cavo c’è la rinascita della P2”

Giorgio Canali: “Pier Paolo Pasolini oggi sarebbe un complottista”. “Con la Tv via cavo c’è la rinascita della P2”

2 Novembre 2023

Jamiroquai: il tira e molla sulla data di pubblicazione del nuovo album

16 Dicembre 2013
il ritorno dei Primus, due date in Italia a giugno in attesa del nuovo album

il ritorno dei Primus, due date in Italia a giugno in attesa del nuovo album

16 Dicembre 2013

Perry Bamonte e Roger O’Donnell abbandonano i Cure

16 Dicembre 2013

né droga né sparatorie, eppure è morto OL’ DIRTY BASTARD…

16 Dicembre 2013
A novembre esce “Live 2012”, film concerto e live album dei Coldplay

A novembre esce “Live 2012”, film concerto e live album dei Coldplay

Vinicio Capossela – Basiliche Paleocristiane di Cimitile, Napoli 21.09.2012

Vinicio Capossela – Basiliche Paleocristiane di Cimitile, Napoli 21.09.2012

Radiohead a Roma  live report … o riflessioni “quasi” obiettive

Radiohead a Roma live report … o riflessioni “quasi” obiettive

Jon Spencer Blues Explosion – Birthdays, Londra 26 Settembre 2012 – release party

Jon Spencer Blues Explosion – Birthdays, Londra 26 Settembre 2012 – release party

L’Intervallo di Leonardo Di Costanzo, con Alessio Gallo, Francesca Di Riso, Carmine Paternoster

L’Intervallo di Leonardo Di Costanzo, con Alessio Gallo, Francesca Di Riso, Carmine Paternoster

Bat For Lashes – anteprima del nuovo video All Your Gold

Bat For Lashes – anteprima del nuovo video All Your Gold

Natale alla Futureheads: arriva l’album di Natale più indie dell’inverno

Natale alla Futureheads: arriva l’album di Natale più indie dell’inverno

14 Novembre 2025
“Live EP” dei Led Zeppelin: “discutibili” registrazioni live di cui non si è colta l’utilità!

“Live EP” dei Led Zeppelin: “discutibili” registrazioni live di cui non si è colta l’utilità!

15 Novembre 2025
Echi post-punk: Interpol & Bloc Party insieme nel 2026 per un tour

Echi post-punk: Interpol & Bloc Party insieme nel 2026 per un tour

13 Novembre 2025
Mumford & Sons: “Prizefighter”, il ritratto di una band al culmine della sua arte

Mumford & Sons: “Prizefighter”, il ritratto di una band al culmine della sua arte

13 Novembre 2025
The Psychedelic Furs il live di Milano: troppo pop per essere post-punk, troppo rock per essere new wave

The Psychedelic Furs il live di Milano: troppo pop per essere post-punk, troppo rock per essere new wave

12 Novembre 2025
Dry Cleaning: il design esistenziale di “Cruise Ship Designer” guarda al largo

Dry Cleaning: il design esistenziale di “Cruise Ship Designer” guarda al largo

12 Novembre 2025
Freak Out Magazine

Copyright © 2023
Freak Out Magazine.

Link utili

  • Privacy e Cookie Policy
  • Redazione

Seguici su

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Music Mag
    • Recensioni
    • Live Report
    • Interviste
    • Speciali
  • Extra
    • Fumetti & games
    • Letteratura
    • Oltremusica
  • Cinema
  • Contest
  • Fotogallery
  • Freak TV
  • Redazione

Copyright © 2023
Freak Out Magazine.