Dopo i negozi virtuali di Modest Mouse e Wilco, e la vendita dell’archivio di Steve Albini, anche i Sonic Youth si uniscono al trend. Ma qui non si parla di semplice merchandising: è un’immersione nell’eredità di una band che ha rivoluzionato la musica.
Un consiglio? Se avete sempre sognato di suonare “Teen Age Riot” con la stessa chitarra che l’ha registrata, tenete d’occhio Reverb il 21 maggio. Potreste ritrovarvi tra le mani un pezzo di leggenda.
Se c’è una band che ha fatto della sperimentazione sonora un’arte, quella è senza dubbio Sonic Youth. Ora, i pionieri del noise rock newyorkese offrono ai fan la possibilità di possedere un pezzo della loro storia: il 21 maggio riaprirà il loro shop su Reverb, dove saranno messi in vendita chitarre, pedali e strumenti usati in studio e dal vivo.
Cosa troveremo nella nuova asta? Tra i pezzi più iconici:
La prima chitarra elettrica di Lee Ranaldo, una Hagstrom II, scambiata anni fa per un amplificatore che avrebbe definito il suo suono per sempre.
Una Fender Jazzmaster modificata, usata in studio e plasmata per creare dissonanze leggendarie.
Il Ludwig Phase II Synthesizer che ha dato vita alle atmosfere ipnotiche di “The Diamond Sea”.
L’equalizzatore parametrico usato nel debutto Confusion Is Sex (1983), pietra miliare del post-punk.
Ma non finisce qui: ci saranno anche strumenti insoliti come un tabla elettronico, una cetra e persino i tamponi con cui la band stampava i diagrammi degli accordi.
Questi prodotti non sono semplici strumenti, ma ferri del mestiere che hanno contribuito a scrivere la storia del rock alternativo. Acquistarne uno significa entrare in possesso di un frammento del DNA sonico dei Sonic Youth.
Lee Ranaldo (nella foto) ha ricordato con nostalgia la sua Hagstrom II: “Quel baratto mi ha insegnato che il suono giusto vale più di qualsiasi oggetto.” E oggi, quei suoni possono diventare patrimonio di chi li ha amati.
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