Ferrara e Milano sono le città che ospiteranno due concerti che faranno vivere un’esperienza catartica grazie all’iconico gruppo guidato da Michael Gira, tra noise rock brutale e folk malinconico.
Non un semplice concerto, ma un viaggio sonoro estremo quello offerto dagli Swans, progetto seminale che torna in in Italia per due appuntamenti autunnali che promettono di lasciare il segno: 3 novembre al Teatro Nuovo di Ferrara (in collaborazione con Ferrara Sotto Le Stelle) e 4 novembre all’Auditorium di Milano.
Queste date segnano un momento cruciale per la band: saranno, infatti, tra le ultime occasioni per assistere al loro leggendario “big sound” live, prima di un futuro ridimensionamento. “Dopo questo tour, gli Swans continueranno in una forma più ridotta, finché ne avrò le forze“, ha anticipato Gira. “Nel frattempo, la mia speranza è che questa musica crei un’atmosfera fertile in cui sognare.”
Nati dalla scena post-punk e no-wave di New York, gli Swans hanno costruito una carriera fuori dagli schemi, oscillando tra distorsioni caciaroniche e folk lacerante, sempre con un’intensità che trascende il semplice ascolto. I loro live sono esperienze fisiche ed emotive, ipnotiche e destabilizzanti, capaci di scavare nelle profondità dell’anima.
A Ferrara e Milano, il gruppo presenterà dal vivo i brani di Birthing, diciassettesimo album in uscita il 30 maggio, frutto di un lungo processo creativo sviluppato durante i tour del 2023 e 2024. Tra i pezzi già annunciati figurano The Healers, I Am a Tower, Birthing, Guardian Spirit, Rope e Away, nati da bozze acustiche di Gira e poi plasmati in jam collettive.
Celebrati dalla critica e venerati da un pubblico quasi devoto, gli Swans hanno fatto della sperimentazione un atto spirituale e visceralmente umano. Oggi, a quasi quarant’anni dal debutto, Michael Gira e compagni sono ancora una forza della natura, pronti a scrivere l’ennesimo capitolo di una storia che rifiuta ogni previsione.
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