Billy Bragg, estroso musicista ormai in giro da 20 anni (era lui che aveva dichiarato di aver voluto essere il sesto Clash?), è in procinto di pubblicare una sostanziosa retrospettiva della sua carriera, sempre in bilico tra politica e romanticismo. “Must I Paint You a Picture?”, questo il titolo della retrospettiva, uscirà in doppio CD con date ed etichette diverse a seconda dell’angolo del globo a cui sarà destinato: 6 Ottobre in Europa (o almeno UK) su Cooking Vinyl, il giorno dopo in Canada su Outside Music, e solo il 28 Ottobre negli States su Rhino Records. Avevamo detto “triplo CD”? Sì, il terzo componente è un bonus, ma solo in edizione limitata, contenente rarità.
Prendendo spunto da Bjork, Bragg ha chiesto ai suoi fans di votare l’inclusione nella compilation di “5 o 6” brani da loro preferiti. La tracklist finale (che vi/ci risparmiamo) non coincide esattamente con la votazione popolare. Il website ufficiale di Bragg fa un elenco delle scelte effettuate dai suoi fans, il che fa da illuminato termine di paragone con la tracklist definitiva. Se siete tra quelli desiderosi di lamentele, adesso sapete dove/a chi rivolgervi. Quasi tutte le prime 20 scelte popolari, comunque, sono riuscite a entrare nei 40 brani della tracklist, anche se non c’è stato spazio per tutte le preferenze (come è accaduto per ‘Little Time Bomb’ e ‘The Only One’, entrambe da “Workers Playtime” del 1988). A sorpresa il brano più votato non è stato ‘A New England’, piazzatosi secondo dietro ‘Waiting For The Great Leap Forwards’, omaggio di bragg al maoismo. Il set comprende inoltre collaborazioni con Wilco, membri dei R.E.M. e Natalie Merchant.
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