I robot di Dusseldorf sono decisamente in procinto di rilanciare le loro quotazioni nel gradimento del panorama indie. Come un’araba fenice muoiono e risorgono ogni tot anni, e questa, con la partecipazione al Coachella festival e altre prestigiose apparizioni dal vivo, sembra essere decisamente il ciclo crescente della loro parabola. Dal music magazine Now (di Toronto) veniamo a sapere (via Pitchfork – e chi se no?) che i Kraftwerk sono nel bel mezzo di un progetto di ristampe del loro intero catalogo, compresi i primi tre, introvabili (almeno negli States) album. “Stiamo trasferendo nei nostri Kling Klang studios su digitale tutte le registrazioni e le fonti sonore originali dai nostri sempre più degradati master su nastro” ha detto Ralf Hütter, “mentre i nostri ingegneri Fritz Hilpert e Henning Schmitz lavorano in parallelo per rimasterizzare i nostri primi album onde ripubblicarli”.
La band sta lavorando da un po’ a tale progetto, e al momento l’attenzione sembra essere concentrata sul loro classico “Autobahn” del 1974 (che dovrebbe ri-uscire a Maggio o inizio Giugno). Vicine al completamento sono anche le prime tre release – “Kraftwerk 1” (1971), “Kraftwerk 2” (1972) e “Ralf and Florian” (1973) –, ognuna con un packaging espanso e aggiornato. E sembra che la band stia scavando negli archivi per ritrovare le foto originali contenute in quegli album così da poterle includere nelle nuove edizioni. E non mancheranno, come si conviene, le bonus-tracks (ma siamo sicuri che siano proprio così indispensabili? una tracklist andrebbe preservata…). “Ci saranno alternate mix di alcune tracce e alcune versioni inedite, ma sfortunatamente il materiale inedito non è poi in così ingente quantità” dice sempre Ralf. “Non abbiamo mai registrato canzoni extra per gli album, né 20 versioni dello stesso pezzo. Preferiamo, una volta completata una canzone, andare avanti e pensare alla successiva, sempre però ben cocnentrati su un progetto alla volta”.
Quanto agli album post-esordi, come “Radio Activity” (1975), “Trans-Europe Express” (1977), “The Man-Machine” (1978) e “Computer World” (1981), le ristampe sono previste per fine anno, o per il 2005. “Electric Cafè” (1986), invece, verrà ripubblicato col suo titolo originario, “Techno Pop”. “Il titolo provvisorio dell’album era “Techno Pop”, ma dopo qualche anno ci fu una discussione e decidemmo di rinomarlo così come è effettivamente conosciuto” dice Ralf, “il che poi corrisponde al titolo dell’ultima traccia”. L’album in querstione non va confuso con l’album dallo stesso titolo datato 1983, registrato dopo il Computer World tour del 1981 ma mai pubblicato.
Ancora non si sa invece chi ristamperà tutti questi dischi. La Rhino parte sicuramente in pole-position in quest’opera, dal momento che i 10 album dei Kraftwerk sono usciti tutti su Elektra, che della Rhino è affiliata. Però anche la Astralwerks pare ben quotata, avendo di recente funzionato come base discografica negli states dei teutonici e pubblicando sia “Tour de France Soundtracks” (con cui la band ha fatto il suo ritorno lo scorso anno), sia l’EP “Expo” nel 2000.
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