I Cure hanno annunciato l’uscita di un nuovo album – il loro 13mo – il prossimo 21 Giugno, anche se manca ancora un titolo e la tracklist. L’album dovrebbe essere prodotto da Ross Robinson, già al lavoro con Korn e At the Drive-In. Il disco uscirà su I Am Recordings, l’etichetta dello stesso Robinson per la quale già incidono i vari Blood Brothers, Glassjaw e September. La decisione di Smith e soci di reclutare un nome “grosso” Robinson segna una svolta rispetto ai due precedenti album, prodotti da Paul Corkett e Steve Lyon (da tempo loro ingegneri del suono “di fiducia” e già al lavoro, il primo, con Suede e Placebo, il secondo con The Creatures).
La dark band inglese, appena reduce dal megafestival Coachella (dove l’attrazione, e non me ne vogliano i fans, erano tutt’altro che loro), è attesa a una performance il 22 Maggio al RFK Stadium di Washington insieme a Jay-Z, Modest Mouse e Yeah Yeah Yeahs, e farà anche il giro dei festival europei d’estate, compreso il Neapolis festival. E a Luglio, pare, un lungo tour statunitense.
Nel frattempo i Cure sono stati chiamati dalla rhino per il progetto di ristampare in versione “espansa” la discografia di chiunque sia passato per il roster del carrozzone Warner-Elektra-Atlantic. 4 dei primi album dei Cure sono stati già fissati per il 16 Agosto: “Three Imaginary Boys”, debut album del 1979, “Seventeen Seconds” del 1980, “Faith” del 1981 e “Pornography”, datato 1982. Gli altri album dovrebbero seguire nell’arco dei successivi 18 mesi, come già accaduto per le ristampe di Costello.
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