La band di BEN GIBBARD si accinge a lasciare dopo un lungo trascorso la barsuk, una delle tante indie di Seattle e dintorni, per approdare ad un “accordo world-wide di lungo termine” con la Atlantic. Secondo l’ufficio stampa della major, tutto il back catalog, l’album “Transatlanticism” dello scorso anno (che ha lanciaot la band al successo) e anche un live EP previsto per la prossima primavera resteranno sul catalogho della Barsuk, mentre “le future registrazioni dei Death Cab For Cutie saranno pubblicate dalla Atlantic e distribuite negli States dalla WEA e all’estero da Warner Music International”. Per quanto riguarda queste releases, la barsuk continuerà a detenerne i diritti limitatamente alle edizioni in vinile.
La notizia non coglie del tutto impreparati gli osservatori del panorama indie. L’album dello scrso anno ha venduto più di 200mila copie negli States, e da allora Gibbard e soci hanno dato la loro musica al soft-porno show adolescenziale “The O.C.”, hanno suonato affianco a nomi come Blink 182, e sono apparsi su un bel po’ di compilation – anche quelle “da cassa” natalizie – e tribute album. Un’annata non male, insomma.
“La nostra decisione di lasciare la Barsuk è stata difficile” scrive Gibbard sul website della band, “ma fortunatamente è stata presa con la benedizione di Josh Rosenfeld e tutti quanti alla Barsuk Records. Josh e gli altri sono stati meravigliosi con noi. Se qualcuno mi avesse detto 6 anni fa, quando io, Josh, Nick e Chris eravamo seduti in una veranda a Bellingham a discutere su quante copie fare dell’iniziale stampa di “Airplanes” (noi pensavamo a 500, mentre Josh era convinto ne potessimo vendere almeno 1000), che la Barsuk e i Death Cab For Cutie sarebbero stati nella posizione in cui siamo ora, non gli avrei creduto. So che qualcuno sarà rimasto contariato dalla nostra decisione. Qualcuno può pensare che firmare con una major implichi cambiamenti drastici. Quindi, con uno spirito di totale trasparenza, posso dire che l’unico cambiamento derivante dall’essere su Atlantic sarà la presenza di una “A” sui nostri prossimi album, e affianco un 7” con ancora il logo della Barsuk. Spero che tutti possiate essere d’accordo sull’assenza di altri cambiamenti”.
La firma del contratto con la Atlantic chiude quindi una quindicina di giorni abbastanza movimentati per Ben Gibbard, coinvolto, assieme al suo compagno di side project Jimmy Tamborello (parliamo dei Postal Service) in un inedito accordo di “mutuo scambio” – a causa della somiglianza dei due “marchi” – con le Poste Americane “in persona”.
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