“Nervosa, sognante, piena di attese, a volte dolce, momenti bui, ansie, rumore”. In queste parole qualche anno fa i Settlefish cercavano di sintetizzare una descrizione della loro musica per una intervista. Erano gli ultimi mesi del 2002 e si aspettava l’uscita del loro primo disco ufficiale, “Dance a While, Upset”. La notizia, allora, era che la band aveva ottenuto un contratto discografico con la Deep Elm, la storica etichetta statunitense autrice di ottime uscite in ambito emo. Una grande soddisfazione, e del tutto meritata, dato che i Settlefish, oltre ad ottenere ampi consensi da parte della critica, di lì a poco sarebbero riusciti ad imporsi anche oltreoceano, con il loro primo tour nordamericano, diventando una delle formazioni di punta dell’etichetta. E così dopo innumerevoli date in lungo e in largo per l’Europa, rieccoli qui a far parlare ancora di loro e delle ultime novità, ad un passo dall’uscita del secondo full-lenght.
Uscirà a Marzo, infatti, “The Plural Of The Choir”, il nuovo lavoro dei Settlefish, pubblicato, come il precedente, da Deep Elm in Nord America e Regno Unito e da Unhip Records nel resto del mondo. Quest’ ultima etichetta realizzerà, inoltre, una particolare versione in vinile, con diversa grafica su un meraviglioso supporto trasparente. Entrambi i layout sono stati curati dalle sapienti mani di Tae Won You, un artista molto apprezzato dai Settlefish che ha già lavorato con K records, Jon Spencer Blues Explosion, Beck, Built To Spill..
Ma ci sono altre cose da sapere sul disco. Innanzitutto per la registrazione, avvenuta nell’Esagono/Bunker, la band si è avvalsa della collaborazione di Brian Deck – già dietro il banco mixer per lavori di Modest Mouse, Tortoise, Califone e Iron and Wine, nonché ex-componente di Red red Meat e oggi titolare del progetto Sin Ropas – che ha registrato e mixato il tutto oltre ad aggiungere delle percussioni in alcuni pezzi. Hanno collaborato al disco inoltre Carlo Masu e Ferruccio Quercetti dei Cut e Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò, che ha suonato un paio di chitarre nel brano finale.
Approfittando della presenza di Brian Deck, infatti, i Settlefish hanno realizzato una cover dei Red Red Meat che finirà su una compilation di tributo alla band che uscirà per Unhip Records. Estratti di alcuni brani sono già disponibili per l’ascolto su http://www.deepelm.com/, mente, per quanto riguarda l’attività live, i Settlefish gireranno l’Italia tra Febbraio, Marzo e Aprile, prima di partire per un lungo tour in Europa (dal 20 Aprile al 30 Maggio) e per l’ennesimo tour negli States tra Giugno e Luglio.
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