Elliott Smith e la sua ragazza erano nel bel mezzo di un diverbio al tempo del presunto suicidio del cantautore, secondo quanto dice il referto di un medico legale della contea di Los Angeles, che reputa “probabilmente sospetta” la morte di Smith. Il referto, ottenuto e pubblicato da The Smoking Gun (e chi sono?!), conclude che la modalità della morte di Smith è “indeterminata a quel momento… laddove il suicidio di Smith è coerente col suo pregresso stato depressivo, e la posizione e la direzione delle coltellate sono state probabilmente auto-inflitte, alcuni aspetti delle circostanze (così come noti al momento attuale) sembrano incompatibili con l’ipotesi del suicidio e fanno sorgere la possibilità dell’omicidio”. Gli investigatori del Police Department di los Angeles ora prevedono di riaprire le indagini sul caso.
Verso mezzogiorno del 21 Ottobre 2003 Smith e la sua ragazza, Jennifer Chiba, stavano avendo una discussione durante la quale Chiba si chiuse a chiave nella stanza da bagno, secondo uil referto degli investigatori. “Mentre era in bagno, lei sentì l’urlo di Smith, uscì e lo trovò i piedi ma di spalle a lei. Quando Smith si girò Jennifer gli vide un coltello piantato nel petto”. La Chiba rimosse il coltello e chiamò il 911 (il nostro 113, o roba del genere). Quando gli investigatori del LAPD interrogarono la Chiba, questa trovò un post-it con la calligrafia di Smith che recitava “”I’m so sorry – love, Elliot God forgive me”.
La Polizia sequestrò il post-it, una pagina del giornale di Smith, la maglietta che Smith aveva indosso e il coltello come prove, secondo il referto, per cui le “probabili ferite difensive” sul braccio destro e la mano sinistra di Smith, la circostanza che Smith sia stato accoltellato con la maglietta addosso e l’assenza di “ferite intermedie” come circostanza atipiche per un suicidio. Il referto fa anche notare che i tentativi di interrogare lo psichiatra di Smith hanno dato “risultati negativi” e che “la dichiarata rimozione del coltello da parte della Chiba e il successivo rifiuto di parlare con gli investigatori sono tutti funzionali all’ipotesi delll’omicidio”.
Il referto indica anche che, nonostante la passata dipendenza del musicista da eroina e crack, questi era “pulito da più di un anno”, più o meno lo stesso lasso di tempo in cui stava frequentando la Chiba. In aggiunta alla sua continua lotta contro la depressione per cui era curato con “prescrizioni multiple di droghe”, Smith “era impegnato in un comportamento auto-mutilante e si sarebbe bruciato con le sigarette”, secondo quanto dicono gli investigatori.
Smith ha avuto due coltellate al petto, ognuna delle quali può essere stata mortale. La prima coltellata ha perforato la cavità del petto, mentre la seconda è entrata nel cuore, secondo il referto medico. Nonostante i dottori del reparto d’emergenza fossero riusciti a ricucire chirurgicamente le lacerazioni al cuore, il musicista fu dichiarato morto 25 minuti dopo il suo ingresso in ospedale, secondo il referto medico, che, per intero, può esser letto al seguente link: http://www.thesmokinggun.com/archive/esmithaut1.html
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