di Nic Balthazar, con Greg Timmermans, Laura Verlinden, Marijke Pinoy, Pol Goossen
Il liceale Ben è affetto da autismo e per questo è vittima di pesanti episodi di bullismo che vedono protagonisti i suoi compagni di classe, in particolar modo due che si sono autodefiniti suoi amici. Ma Ben ha Archlord, un Mmorpg (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game), un videogioco di ruolo in cui impersona un cavaliere che non teme niente e nessuno. Sua compagna di avventure in Archlord è Scarlite, una ragazza di cui ignora l’identità, ma della quale è segretamente innamorato. Purtroppo per Ben e il suo fragile equilibrio emotivo, le vessazioni dei compagni raggiungono un punto di non ritorno quando il povero ragazzo viene denudato in classe e ripreso con una videocamera. Le immagini finiscono su Internet e per Ben è l’inizio di un crollo psicologico che lo porta a fuggire di casa e a contemplare l’idea del suicidio.
Il tutto è raccontato attraverso i pensieri di Ben e le parole di genitori, insegnanti e compagni di classe. Ma è meglio non dire altro della trama, che nel finale riserva importanti sorprese.
Ben X è un film molto particolare, che fonde il tema del bullismo con quello dei videogiochi di ruolo. Ma è anche un’intensa possibile storia d’amore raccontata senza retorica che sicuramente colpirà positivamente gli spettatori dall’animo più sensibile.
Nota di merito anche alla colonna sonora, che vanta canzoni di Deus e Sigur Ros, e agli attori, specialmente Greg Timmermans (Ben) e Marijke Pinoy (la madre).
Autore: Michele Lo Presti