di Spike Jonze, con Forest Whitaker, Paul Dano, Catherine Keener, James Gandolfini
Il film nasce da un libro illustrato per bambini di Max Sendack il cui titolo è “Where the wild things are” molto popolare nel mondo anglosassone.
La storia che ci viene proposta è molto breve.
Il libro racconta di un bambino irrequieto che dopo aver litigato con la propria mamma ed essere stato mandato a letto senza cena, chiuso in camera, viaggia verso un mondo incantato abitato da creature mostruose.
Il bambino coraggioso conquista le bestie spaventose “fissando i loro occhi gialli” e si incorona re di questo mondo e di queste creature.
L’audace re però comincia a sentirsi solo e troppo lontano da casa e decide di ritornare nella sua stanza dalla sua famiglia dove trova la sua cena calda ancora lì per lui.
Sceneggiato da Dave Eggers (talentuoso scrittore statunitense) che ha riadattato la storia per il grande schermo cercando di allungare quanto più possibile ciò che ci viene raccontato in quel piccolo libro illustrato. Spike Jonze, il regista, dà al film il suo punto di vista più malinconico, cupo, scuro e inquietante.
Il mix rende il film bello da vedere ma noioso da seguire.
La storia si trasforma in un’incomprensibile serie di immagini collegate da un’improbabile storia di una famiglia problematica. Bellissime intuizioni, bellissimi costumi mostruosi, bella colonna sonora ma la storia? Vale la pena vederlo, anche se molti direbbero il contrario, ma dopo aver letto il libro.
Autore: Chiara Gim.