Il 5 luglio 2025, Jean-Michel Jarre ha incantato l’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei con uno spettacolo ipnotico, parte della rassegna BOP – Beats of Pompeii, organizzata da Blackstar sotto la direzione artistica di Peppe Gomez. A 76 anni, il pioniere della musica elettronica ha trasformato l’antico sito romano (1955 anni di storia) in un palcoscenico futurista, creando un dialogo unico tra archeologia e avanguardia.
Con l’iconica “Oxygene 2” il musicista francese ha reso l’Anfiteatro una delle “discoteche più antiche al mondo”. Jarre, circondato da synth e macchine sonore, ha guidato il pubblico in un viaggio attraverso suoni che evocano natura, spazio e futurismo: dalle onde del mare ai ritmi cyberpunk, passando per melodie cosmiche.
La scaletta ha incluso classici come “Équinoxe 7”, “Zoolookologie”, “Industrial Revolution” e “Zero Gravity”, mentre proiezioni su tre schermi giganti e sei pannelli verticali amplificavano l’esperienza sensoriale. Luci, immagini e musica si sono fusi in una narrazione visiva dinamica, dove suono e immaginazione hanno danzato liberi.
Con questo show, Jarre ha confermato la sua capacità di unire epoche, trasformando Pompei in un simbolo di connessione tra radici antiche e innovazione, in una notte dove storia e futuro hanno risuonato all’unisono.
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