Nairobi è un trio formato da musicisti provenienti da luoghi diversi: Venezia e Sardegna ed è formata da Andrea Siddu (Plasma Expander, Vanvera, Trees of Mint) alla batteria, Giorgio Scarano (Ice Pick Experimental Trio) alla chitarra e Leonardo Gatto al basso (We were OnOff).
Musicalmente influenzati dal contatto con il mare e con la terra e ancor di più dall’istinto animale i Nairobi si esprimono con un’intrigante miscela di math-rock e post rock. Figli illegittimi tanto della scena chicagoana degli anni ’90, quanto del noise italiano dell’asse Catania (Uzeda) – Marche (Laundrette) – Bologna (Three Second Kiss) ;i tre musicisti ci trascinano sin da subito nel loro mondo con la roteante e rocambolesca “Winding tapes”, per poi farci assaporare i cambi di registro stilistico con up and down di “Escape from the planet of robot monsters”, che comunque alla fine risulta fluida, anche se molto percussiva. In mezzo a tanti momenti dilatati vi sono anche le vibrazioni sincopate di “Two-bad” e i momenti quasi epici di “Megalopolis”. Con “Oh guns guns guns!” il ritmo si fa nuovo spezzettato e rocambolesco e in “The worm and the splinker” il post rock vive l’ambiguità di essere veloce e riflessivo. Con questo disco si inizia proprio bene l’anno!
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autore: Vittorio Lannutti