Nati a Leeds nel 1985 agli sgoccioli della new wave, i Wedding Present hanno attraversato due decenni di musica, resistendo a innumerevoli cambi di formazione, alterne vicissitudini discografiche e un periodo sabbatico cominciato nel 1997 e durato circa sette anni.
Tornati sulle scene nel 2004, e con il solo David Gedge rimasto della formazione originale, mantengono un sound unico e riconoscibile, che non perde di smalto nonostante il passare degli anni. Caratterizzati dalle chitarre nervose tipiche della new wave ma anche da un´attitudine melodica rara che li avvicina a certo college rock americano, i Wedding Present tengono fede al loro status di cult band anche con il nuovo disco El Rey, in uscita il 5 settembre su Vibrant Records, la nuova etichetta nata dalle ceneri della Sanctuary e distribuita in Italia da Edel.
El Rey, che si avvale della collaborazione di Steve Albini in cabina di regia, è un disco perfettamente bilanciato nei toni e nelle atmosphere: brani ritmati e aggressivi come Spider Man On Hollywood si alternano a ballate inquiete come The Trouble With Men, ritmiche spigolose si mescolano a linee vocali orecchiabili in Santa Ana Winds, I Lost The Monkey e Don´t Take Me Home Until I´m Drunk.
La produzione di Steve Albini è ovviamente uno dei punti di forza dell´album, costruito su un suono potente ma estremamente strutturato su diversi livelli, lasciando la parte del leone all´imperturbabile vocalità di David Gedge, puntellata dai backing vocals degli ex membri dei Cinerama Chris Conville e Terry De Castro, quest´ultima protagonista assoluta dell´ultima traccia del disco, la delicata Swingers.
Stupefacente sia per le sonorità sia per la qualità della scrittura, El Rey è un disco che sorprenderà piacevolmente i cultori della band e i nuovi adepti del rock alternativo, grazie al suo intramontabile sound tra Cure, Pavement e R.E.M, oggi adottato da molte band della nuova generazione.
Autore: red.
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