L’elettronica italiana, non è bello dirlo, ma trova poco spazio. Se escludiamo le centinaia di net labels che sulla rete sono riuscite a “conquistare” una collocazione e un loro ruolo, allora riduciamo ulteriormente il raggio d’azione. Il limite delle etichette di cui sopra, però, è che di consueto sono avare in diversità, proprio nello stile e nelle proposte.
La coraggiosissima Minus Habens Records, di stanza a Bari, svolge un lavoro egregio: punta sull’elettronica, musica veicolare e a noi contemporanea per eccellenza e di matrice quasi esclusivamente italiana. I NotMe sono un duo che, viceversa, nelle loro composizioni, d’italiano hanno poco e francamente “Serving Bangs on Trees”, loro primo lavoro, è un prodotto esportabile e competitivo. La band è composta da Maurizio Iorio, conosciuto anche come Distorsonic, già collaboratore al basso di Moltheni, e Andrea Lai, dj resident del filone Agatha al Brancaleone. “Serving Bangs on Trees” è un disco dove l’elettronica, a tratti molto acida e strascicata, si mette al servizio del rock, identificando e tracciandone, però, nettamente i confini, ascoltate a tal proposito “Walking on a string”con Boosta al canto. Iorio & Lai, sguazzano nelle tracce e le sviluppano a loro piacimento, accelerano e rallentano tra loop armonici laboriosi, frammentando il groove; in qualche traccia il duo opta per una ritmica spezzata, perdendosi talvolta in format di marcata estrazione ’90. Forse manca giusto quel pizzico di sana follia in più a un sound in linea di massima coeso, nonostante affascinanti dilatazioni evocative di tempeste psichedelico-elettroniche che potrebbero spaziare ancora di più, magari smarcandosi anche dalla forma-pop. Ospiti in “Serving Bangs on Trees”, a parte il già citato Boosta, Vera Gemma, col suo canto in francese in “D’Amour et rage” e Elisa Zoot Giacomini, vocalist in “Unfair”, entrambe apportano quel pizzico di femminilità che non guasta mai e schiariscono la release nei momenti cupi.
Autore: Luigi Ferrara