Per quale motivo mi trovo a scrivere di un disco ad un anno esatto dalla sua uscita? Beh, perché da quando l’ho scoperto, circa tre settimane fa, “Dub resonance” ha letteralmente monopolizzato il mio impianto stereo continuando tuttora ad entusiasmarmi nonostante gli ascolti insistiti… per cui scatta una meritatissima recensione…..
Avamposto giamaicano in quel di Pordenone, i B.R.Stylers sono Michela Grena (voce), Paolo Baldini (basso e chitarra), Luca Ceo (tastiere e campionatore) e G. P. Ennas (batteria), ai quali si aggiunge l’ingegnere del suono Stefano Boscolo in occasione delle performances live. Dopo alcune tracce apparse qua e là in varie compilations, nel dicembre del 2002 (un anno fa per l’appunto) i B.R.Stylers hanno dato alle stampe questo sensazionale lavoro di debutto nel quale il calore del roots-reggae anni ‘70 rivive attraverso la sensibilità tecnologica tipica dei produttori inglesi degli anni ‘80 e ‘90. L’anello di congiunzione tra passato remoto (Burning Spear), passato prossimo (Zion Train, il giro della On-U Sound) e presente del reggae-dub (sì sì, i nostri B.R.Stylers!) è rappresentato dal pensiero del profeta Marcus Garvey, la cui figura viene rievocata in apertura del disco attraverso l’inno rastafari “One island dub” (pezzo proposto anche in una seconda versione, pure molto bella…). Il cantato in inglese di Michela, sempre ispirato, si trova perfettamente a suo agio sia tra le atmosfere dilatate di “You made me reach” e “Not enough” che tra le accelerazioni ritmiche di “Conscious sun+dub” e “Wiser man”, mentre i brani strumentali non sono un semplice riempitivo tra una canzone e l’altra ma brillano di luce propria avvolgendoci in spirali oniriche profumate di ganja di primissima qualità. E così tra echi vocali (“Dub resonance”), bassi rotondi (“Don’t sleep”) ed intuizioni space-dub (“Frame n. 7”) giungiamo alla conclusiva “Baby blue” con il sorriso stampato sulle labbra ed il corpo che continua piacevolmente ad oscillare…
Se come me siete afflitti da meteoropatia, “Dub resonance” diventerà sicuramente il vostro antidoto preferito contro l’inverno che avanza. Quando la colonnina di mercurio si abbassa, voi alzate il volume!
P.S.: Il disco, uscito per la slovena Vinylmania, non credo sia facilmente reperibile nei negozi e quindi vi consiglio di cercarlo presso l’etichetta (www.vinylmaniarecords.si) o di richiederlo direttamente ai B.R.Stylers (brs@brstylers.com). Datemi retta, almeno per questa volta.
Autore: Guido Gambacorta