Filippo Pavesi (voce, basso, chitarre) e Roberto Fappani (tastiere, sintetizzatori, loops) capitalizzano al meglio il loro passato negli Scanferlato, indie-rock band lombarda che a cavallo tra anni Novanta e Duemila si fece notare con un paio di ep e soprattutto con un’intensa attività dal vivo, e ripartono adesso con la nuova esperienza Lato assoldando un po’ di amici fidati per completare a dovere la formazione. Gli eclettismi alla dEUS di “Space and time” ed il doppio profilo Cure/Radiohead di “Feathers” sono i due passi iniziali di un disco che acquista in spessore e personalità col trascorrere dei minuti: dei Lato piace l’ottica trasversale utilizzata per affrontare la materia “pop”, con quei vocalizzi impigriti (“Live mildly”), quel beat psichedelico (“The ride”), quelle melodie sinuose (la title track), quelle combustioni electro (“Spies over the hills”), quei sussurri glitch (“Haf empty/full”)… Il pezzo che sintetizza ottimamente tutti questi elementi? Senza dubbio “Splendid isolation”: basso a picchiettare un ritmo incalzante, pieghe canore su scie chitarristiche e, quando meno te lo aspetti, il fremito fugace di una tromba raminga.
Autore: Guido Gambacorta