Esistono degli archetipi, matrici dalle quali si genera per copia o per ispirazione.
Per la psichedelia, “The Psychedelic Sound Of” (1966) dei 13th Floor Elevators è sicuramente madre, rappresentando probabilmente uno dei primi più compiuti viaggi per la musica nel suo (meta)mondo lisergico.
Di Austin, in Texas, i 13th Floor Elevators nascono a opera del musicista di jug elettrico (che divenne il marchio di fabbrica nei loro arrangiamenti) Tommy Hall e del chitarrista Roky Erickson (già membro degli Spades).
Figli degli States, i 13th Floor Elevators hanno incarnato, alla perfezione, gli usi e gli abusi (di droghe) di un paese che, in ragione delle proprie tradizioni artistiche prive di un passato da “vecchia Europa”, ha destinato alla psichedelia (sia di matrice west che east coast) il lato più crudo e nudo, privo degli orpelli e barocchismi cari alla vecchia Albione.
Con The Psychedelic Sound Of, i 13th Floor Elevators scavano nella musica made USA fatta di ballate folk, di boogie, di R&B, di soul, “deviando” il tutto attraverso la lente prismatica dell’acido lisergico, perfettamente “sintetizzate” in “You’re Gonna Miss Me” (scritta da Erickson per gli Spades), soul depravato e feroce con echi di tex-mex e stupri di jug elettrico.
Dopo il loro primo seminale disco, non senza difficoltà a causa dell’instabilità nel mantenere salda la formazione, il gruppo dà alle stampe nel 1967 Easter Everywhere, album in cui affiorano derive verso l’oriente e la sua cultura, filosofia e spiritualità, tematiche che saranno di moda in quegli anni.
Dopo il 1967, menzione particolareggiata merita Erickson. Nel 1968 gli fu diagnosticata la schizofrenia paranoide e fu ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Houston dove fu trattato con l’elettroshock (testimone di ciò è la sua “assenza” da Bull Of The Woods del 1968).
Nel 1969, fu arrestato ad Austin per possesso di droga. Al carcere preferì il ricovero in ospedale per instabilità mentale, dove rimase sotto cura fino al 1972. Dopo il nosocomio, pubblicò prima un libro di poesie per poi tornare a suonare e dare alle stampe nel 1980 il suo primo album come Roky Erickson And The Aliens.
Il disco (registrato due anni prima) propone un hard – rock – blues più convenzionale ma comunque popolato da macabre visioni ai limiti dell’horror.
Su questo registro sia musicale da “Creature with the Atom Brain” che personale, Erickson si è continuato a muovere fino alla sua morte registrando anche collaborazioni con con i Mogwai i con gli Okkervil River.
autore: Marco Sica