La Unhip Records di Giovanni Gandolfi è sicuramente tra le più originali labels italiane in circolazione. Il suo catalogo, costituito esclusivamente da split di 7’’ (e – con questa uscita – di 10’’), fa la gioia di completisti e collezionisti, oltre ad essere apprezzato per la cura con cui sono confezionate le copertine. Dopo l’”incontro” tra Tarwater / Yuppie Flu, Lali Puna / Isan, Pan American / To Rococo Rot, è ora la volta di Land of the loops e Buckminster Fuzerboard di dividere gli stessi solchi. Inaugura le danze “Slippy Cup” di Alan Sutherland aka Land of the loops: melodie da cartoni animati e campioni vocali presi da chissà quale colonna sonora di Bollywood, il tutto su pattern ritmici zompettanti e scanzonati. Alla faccia di tanta elettronica seriosa.
“Tippy club”, in cui sono ospiti quei freak dei Tipsy, prosegue con assurdi campioni vocali, ma il ritmo si fa più rilassato, farcito di spunti etnici, glockenspiel e xilofoni per bambini.
Più sognante e introspettiva la musica di Dave Fuller aka Buckminster Fuzerboard: la sua lunga, splendida “Chest Expander” dispiega tastiere fluttuanti e beat lineari, fruscii e voci sfuggenti. “Frogs” indugia in tentazioni psichedeliche, su semplici basi simil hip hop, sporcate da leggerissimi disturbi. Mentre scrivo queste righe dovrebbe essere stato già pubblicato lo split successivo, quello tra Melt Banana e i Fantomas di Michael Patton. Intanto procuratevi questo, se ci riuscite…
Autore: Daniele Lama