Erik Braunn, il chitarrista che ha suonato uno dei più riconoscibili riff della storia del rock sulla kilometrica – 17 minuti – ‘In-A-Gadda-Da-Vida’, è morto per arresto cardiaco venerdì 29 Luglio. Aveva 52 anni. Secondo il suo website ufficiale, Braunn soffriva da tempo di “una debilitante patologia fisica su cui i dottori sanno poco, men che mai la cura”.
Braunn, nato a Pekin, Illinois ma cresciuto a Los Angeles, era un violinista prodigio, avendo cominciato a maneggiare l’archetto alla tenera età di 4 anni. Entrò negli Iron Butterfly – band hard-psichedelica per certi versi originatrice di sonorità che più tardi avremmo chiamato “heavy metal” – quando aveva appena 16 e ci andò in tour dal 1967 al 1969, quando il gruppo stava vivendo il suo maggior successo. Braunn, Doug Ingle, Ron Bushy e Lee Dorman lasciarono il segno nella storia del rock con la maratona psichedelica ‘In-A-Gadda-Da-Vida’, pubblicata nel 1968 sull’omonimo album in versione integrale e poi come singolo in versione ridotta di 3 minuti. Braunn si è poi occasionalmente riunito con la band per performance varie, e ha lavorato come songwriter, musicista e produttore fino alla sua morte. Stava lavorando a un nuovo album nel corso del 2002 stando a quanto dice il suo sito, che offre alcuni brani in download gratuito.
Durante una reunion del 1988, commento così al Los Angeles Times la sua esperienza con lo star system musicale decadi addietro: “durante la mia prima vacanza comprai una macchina, una Jaguar, e la parcheggiai fuori all’ospedale dove trascorsi due settimane per ulcera e gastroenteriti…”.
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