Sembra annunciarsi un autunno pieno iper-attivo per JASON MOLINA, ossia la mente e anche il braccio dei Songs: Ohia. Che, a quanto pare, da un po’ non chiameremo più così. Il problema molti – compreso l’estensore di questa news e, presumibilmente, molti commessi di CD-stores nel sistemare in ordine alfabetico i dischi sugli scaffali – se lo erano posti già nei mesi scorsi, con l’avvento dell’album “Magnolia Electric Co.”, in cui all’album-title non faceva compagnia il consueto moniker di Molina. Il quale, in un’intervista rilasciata a Freak Out , aveva ammesso che Songs: Ohia era prossimo al “dropping”. Rivelazione in anteprima? Ma no, chissà a quanto lo avrà già detto.
Sta di fatto che ora l’indiscrezione assume il rilievo dell’ufficialità. Molina farà ancora qualche data col vecchio moniker, prima sulla costa est degli States, poi in Spagna e Portogallo (senza spingersi più a est), dopo di che, a far data dal 1 Novembre, il moniker Songs: Ohia verrà ritirato, come una maglia numerata di basket, per far posto a quello che già lo stesso Molina aveva ventilato come nuovo moniker, ossia Magnolia Electric Co., il titolo stesso del citato album, e ripartire, nuovo nome, per altre date ancora da definire.
Dopo il cambio di nome autunnale e i citati show, i Magnolia Electric Co. “prenderanno dimora” agli Electrical Audio studios di Steve Albini per cominciare a lavorare a un nuovo album con “l’asso” dei sound-engineers. Per queste sessions la line-up dovrebbe essere costituita da Jennie Benford, Mike Kapinis, Mike Brenner, Mark Rice, Pete Schreiner e Jason Groth (oltre a Molina, of course).
Nel frattempo “Pyramid Electric Co.”, l’album “fratello” di “Magnolia”, che avrebbe dovuto uscire poco dopo quest’ultimo, aspetta ancora di vedere la luce e, come se non bastasse, alla Secretly Canadian ne hanno ulteriormente posposto la release a Gennaio 2004. E pensare che le registrazioni si svolsero (l’uso del passato remoto è già indicativo) con Mike Mogis nel 2001 (come faranno ad aspettare tanto tempo i musicisti nel veder pubblicato il proprio materiale? e soprattutto, ci si identificano ancora in quel materiale dopo il tempo trascorso? mah…). Il ritardo almeno porta con sé una buona notizia per i fans di Molina, e cioè che – così dice il fansite http://www.songsohia.com/ – ogni copia dell’LP (e sì, dimenticavo che esce solo in vinile!!) comprenderà una versione CD insaccata all’interno della sleeve, tutto al prezzo di un singolo album. Il CD non sarà venduto da solo e la tiratura sarà limitata a 4-5mila copie. Ultima domanda: sotto quale nome uscirà?
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