Ok, siamo arrivati un po’ tardi, ma volevate forse negare a chi scrive gli ultimi (forse) raggi di sole di quest’estate e il mare cristallino dello Stretto? Non se ne parla proprio, anche perché, come vedremo, tutto quadra per pensare a ciò di cui sto per dirvi come a una bolla di sapone abbstanza consistente.
Già, dev’essere passato non più di un anno o giù di lì, che gli animi di mezzo mondo musicale a cavallo tra l’indie e il mainstream si stavano infiammando per la nuova creatura di BILLY CORGAN, il cervello dei “non più” Smashing Pumpkins. Un artista, sinceramente, in cui non ho mai ritenuto di dover mai credere a sufficienza. Era ritornato con gli ZWAN, e che progetti, che entusiasmo: con lui la bassista Paz Lenchantin, il batterista (già bandmate nei Pumpkins) Jimmy Chamberlin e i chitarristi David Pajo (alias Papa M – ma mi dite che c’entrava con Corgan?!) e Matt Sweeney.
Le prime avvisaglie che la band possa non funzionare o, semplicemente, non interessare: prima “Mary, Star of the Sea”, il debut album, taglia a malapena il misero traguardo delle 250mila copie vendute nei soli States. Ottimo quantitativo per una “vera” indie-rock band, ma Corgan, evidentemente, e soprattutto la Reprise, si aspettava di più; poi la cancellazione del tour estivo (dovevano passare anche per la nostra penisola), e non poche voci parlavano di prevendite disastrose (a fronte di un pingue cachet). Infine Paz che abbandona per unirsi – guarda un po’ – ai progetti dei Papa M di Pajo (tour autunnale e studio album)..
15 Settembre è la data che dovete segnarvi per la fine ufficiale di una delle band “da titolo” dalla vita più breve di sempre (non so trovare paragoni, ma cazzo, è durata davvero niente…), il giorno in cui Corgan ha dato il triste annuncio al WGN di Chicago. “Qualcuno mi ha chiesto ‘perché non l’hai detto a nessuno?’, ma è un periodo della mia vita in cui nno ho voglia di andare in giro a creare news su di me”. Già, specie se è un periodo in cui le cose non vanno bene…
“Mi è piaciuta davvero molto l’esperienza degli Zwan” ha proseguito Billy, “ma alla fine, senza il senso di una profonda lealtà, quasi familiare, è diventata come qualsiasi altra cosa. Il nostro approccio nei Pumpkins era diverso, era tutto un “do or die”, che ci ha accompagnato in tutti i periodi bui, come quando due componenti avevano seri problemi con la droga”.
Nel frattempo Corgan si accinge a pubblicare un libro di poesie, per il quale l’artista di Chicago è un po’ in giro per gli States a fare promozione.
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