In un comunicato diffuso il 25 Ottobre, il frontman della band inglese (a metà anni 90 tra le portavoci del britpop, da qualche anno decisdamente nel dimenticatoio) Rick Witter ha spiegato che “tutti i bandmembers hanno concordato peinamente sul fatto che è arrivato il momento di smettere”.
Witter si è poi soffermato molto sulle pressioni che la band ha subito dai meccanismi dell’industria discografica. “Sentiamo che certi aspetti del music business hanno posto un forte condizionamento alla consistenza artistica delle cose che abbiamo fatto negli ultimi anni” ha affermato. “L’unica cosa rimasta di una certa consistenza nel frattempo è stato l’amore della band per l’esibirsi dal vivo e la capacità di soddisfare al 100% i fans accorsi ogni volta agli show”. La band ora prevede di fare comunque un tour conclusivo della carriera, che dia una visione “retrospettiva” della band, la quale farà uno sforzo particolare per suonare “ciò che il pubblico vuole ascoltare”.
Gli Shed Seven si formarono nel 1991, e firmarono per una major (la Polydor) nel 1994, realizzando successivamente 4 album più svariati singoli entrati in top30, tra cui ‘Speakeasy’, ‘Getting Better’ e ‘Disco Down’.
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