Un morbo di irrefrenabile irrequietezza deva animare l’attività di Robert Pollard, oltre al tremendo coraggio di sfidare un mercato che più inflazionato di oggi non è mai stato. Album, compilation, box set, side-project, alternate versions. Manca solo che il buon Bob si faccia remixare i suoi brani, dopo di che i Guided By Voices saranno pronti per essere un magazine settimanale con disco in cellophane allegato.
Ebbene sì, un nuovo disco “non vero e proprio” dei GbV ci aspetta per la befana (6 Gennaio). Si tratta di “Edison’s Demos”, in uscita su Luna Music (ultra-indie label di Indianapolis) in solo vinile e in sole 1000 copie. L’album è stato registrato in un sol giorno (“in 5 ore, dall’inizio alla fine” secondo la Luna) nell’Ottobre 2002, con Robert Pollard a far tutto da solo sia con gli strumenti che con la voce. “Si tratta dei demo originali delle canzoni che sono poi diventate l’album “Earthquake Glue” riporta sempre la Luna, quindi “canzoni in forma grezza, disadorna, ma belle”. La Luna ci tiene a precisare che l’ellepì non sarà in alcun modo ristampato in CD.
E giusto per non farci sentire mai la sua mancanza, adesso Pollard diversifica il suo output artistico con “Eat”, un magazine letterario in stile coffee-table che mostra alcuni dei diesgni inediti di Bob, poesia e – udite udite – bandname non usati. Come dire: queste sono le idee, anche se non le realizzo. Forse però c’è qualcuno a cui questo non frega. I disegni originali delle copertine di “Waved Out” e “Alien Lanes” fanno parte delle 48 pagine di questo magazine, che per un inspiegabile motivo contiene anche un mini-poster 8×10” autografato della testa di Pollard. Pitchfork giura, noi un po’ meno…
Autore: