L’artbar/ristorante “Le Biciclette” a Milano ospita da oggi 10 Dicembre (giorno dell’inaugurazione) fino al 13 gennaio 2004 la mostra THE ROCKET ROAD SHOW (ingresso libero) dell’inglese Rocket Fairchild.
La storia. Esile ragazzo inglese, all’età di 19 anni ha attraversato la Manica, in direzione Australia. Dopo alcune esperienze cinematografiche, si trasferisce in Sud Africa. Qui decide di comprare una Citroen Squalo (l’indimenticabile carcassone anni 60) e di partire verso Nord. Ma appena oltre i confini del Sud Africa si accorge che le strade s’interrompono. Arenato lo Squalo nell’agonizzare della pianura, prosegue il suo viaggio a bordo di un trattore. Impiegherà un anno ad arrivare in Egitto. In questo periodo viene a contatto con l’arte africana. Per lui una rivelazione. Rimane colpito dalla semplicità, dall’immediatezza e soprattutto dal colore. E’ in questo momento che comprende la sua natura artistica. Dopo l’Africa, si troverà a esporre i suoi lavori a Bombay, Sydney, isole Hawaii, La Paz.
Ora è a Milano, dove ha mostrato i suoi nudi alla libreria Babele. Perché Milano? “C’è una buona qualità della vita. E’ una città dove non ti senti straniero e dove puoi avere più opportunità che a Londra e New York”. Punto di vista decisamente originale, che è doveroso aspettarsi da uno spirito artistico. Spesso lavora per serie, sviluppando soggetti attraverso parti multigemellari. Rocket ama definirsi un artista pop. Dichiarazione coraggiosa in un’epoca dominata dal concettuale. Ma se avesse dato retta al pensiero dominante, forse non sarebbe mai partito. E a ragione ora può sostenere che l’arte, per essere tale, debba essere vissuta. Chi meglio di lui può dirlo?
Info: 348 2610510.
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