La label del north-west, che si definisce una comunità di artisti interessata non solo al linguaggio musicale, si sta occupando della produzione di un documentario (che dovrebbe intitolarsi “Carpet of Gold/Bombs”) girato per metà in Afghanistan e che conterrà interviste con molte delle voci americane dissidenti, tra cui Noam Chomsky, Howard Zinn, Boots dei Coup, Diane Fujino, Richard Flacks, Daniel Sheenan, con la speranza di poter inserire anche un nuovo spoken-word di Mumia Abu-Jamal. La colonna sonora del documentario dovrebbe uscire separatamente e contenere pezzi di artisti rock e hip-hop.
Uscite ordinarie. Innanzitutto gli YOUNG PEOPLE che, dopo il debutto su 5 Rue Christine di un paio di anni fa, con il loro secondo album “War Prayers” creano uno scarno suono sixties-pop-punk per arrivare a delle canzoni decisamente interessanti ed accattivanti: una voce che ricorda tanto Bjork quanto Cat Power, e un suono sulla falsariga di White Stripes, Raincoats, Sleater Kinney e Sonic Youth.
E poi i VON BONDIES che in “Raw And Rare” presentano due BBC sessions all’insegna del rock’n’roll e di forti radici blues e soul. Il primo album fu prodotto da Jack White su Sympahty for the Record Industry. Infine i GOSSIP, il cui “Undead in NYC” presenta un travolgente blues-punk che non nasconde l’influenza del movimento riot grrrl e queercore. Nati nel vivaio Kill Rock Stars, i Gossip ribadiscono qui il loro suono grezzo ed efficace tipicamente di Detroit in un’infuocata session.
Tra le uscite ormai già in archivio, anche se di recente, segnaliamo AUTOMATO (“Walk Into The Light”), DIE MONITOR BATTS (“Youth Controller”, un album no wave ruvido e dissonante), il label-sampler “I’m Like A Stepping Razor”, nonché, per la sottoetichetta Cold Crush, l’album “All Your Faded Things” di Anna Oxygene, progetto electro-dance che ricorda molti gruppi femminili new wave.
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