Ho questa news in giacenza da almeno un mese e non mi decido a curarla, formattarla, pubblicarla. Ci voleva l’ascolto del disco, “Poesia Totale dei Muscoli”, per realizzare ciò che dovevo già sapere: Brusachetto è un ottimo artista, serio, minuzioso, coerente, indipendente nel vero senso della parola. Meritevole di tutto lo spazio possibile. Questa news anticipa la recensione, e magari chissà, anche un’intervista se il Daniele vorrà scomodarsi (ci ho provato già una volta ma non c’è stato verso). Nel frattempo un plauso, e i dati che vi occorrono. Pochi, perché ciò che occorre, più che mai, è un attento ascolto.
Si tratta del quarto album autoprodotto (che non vuol dire che non esca per nessuna etichetta – l’artista produce, l’etichetta, quando non coincide con l’artista, al massimo lo stampa), col supporto di Bosco Rec. / D.S.K. / Bar La Muerte / o.v.n.i. Rec. / Radon Studio. Dopo “Bluviola” del 2002 e lo sconcertante “Mamma Fottimi” del 2000, il Brusa è ancora su ottimi livelli.
Chi lo volesse ricevere contatti direttamente l’artista (su http://www.danielebrusaschetto.com/). Ve la cavate con 15 euro, spese postali incluse. In attesa di distributori…
Hanno già detto: “Feroce e appassionato, noiseggiante, vigoroso e potente. Se vi piace la musica di Daniele dovreste ascoltare questo disco perchè troverete il cuore di quello che ha sempre fatto parte del suo stile personale, reale nella sua essenza. Strutture minimali, impatto massimale. Il potere della semplicita”. Marc Urselli-Scharer (Chain D.L.K magazine)
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