Data: 22 Febbraio (9 Marzo negli States); etichetta: Big Dada (anticon, come al solito, sempre oltreoceano). Titolo “Ten”, come il numero dei brani presenti. E’ il nuovo, attesissimo album del trio più iconoclasta dell’hip hop. Doseone, why? e odd nosdam, attivi anche come solisti, sono al loro secondo capitolo come trio. Affilati intrecci vocali, bizzarri sample di suoni casuali, drones, il cangiante drumbeat di nosdam, testi che varcano i confini tra soggettivo e oggettivo, tagliente sarcasmo. Gli elementi dell’omonimo debut-album ci sono ancora tutti. Ma con “Ten” si va oltre.
Ogni verso ha un senso, si tratti di prendere in giro la cultura americana delle armi o di utilizzare un’incidente d’auto come metafora del jet-set, e Doseone e why? non se la cavano mai a buon mercato. La concezione collaborativa migliora: “l’imbottigliamento” di emozioni di Doseone, il polistrumentismo autodidatta di why?, il genio di nosdam. Tutto fila a perfezione.
L’album segna anche il trasferimento di why? e nosdam da Cincinnati a Oakland, casa di Doseone, che ha sicuramente migliorato le condizioni operative del trio. Il sound di “Ten” è più profondo, le voci sfalsate dei due MCs sono più armonizzate e meno rappate, lo spettro dei temi coinvolti si è ampliato. Dice why?: “Penso che il sound di “Ten” sia quasi unico: anziché attestarsi su una qualche specificità, come è accaduto per l’album omonimo, è qui un mix di tre delle nostre prospettive estetiche, ma penso che si possa considerare come cLOUDDEAD a pieno titolo”.
Nel frattempo a rendere più chiare le idee c’è un singolo in uscita il 26 Gennaio (negli States un po’ più tardi) sempre su Big Dada/anticon. ‘Dead Dogs Two’ è tratto da “Ten”, ‘Mulholland Instrumental’ viene da quelle sessions ma non ha trovato spazio nella tracklist. E, dulcis in fundo, un remix del lato A a firma Boards of Canada. La stima tra i due acts è reciproca, e il duo scozzese ha risposto all’appello dei colleghi d’oltreoceano aspettandosi un pari trattamento in cambio in futuro. Partendo dalle vocals del brano oroginale, i Boards creano un brano completamente nuovo, con arrangiamenti di archi e tastieer analogiche tali da rivaleggiare col miglior George Martin. Da non perdere.
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