Dopo 37 anni sta per uscire uno dei dischi più chiacchierati e misteriosi della storia (se non “il…”). Un recente report della BBC News Online affermava infatti che “Brian Wilson ha rivisto i nastri del disco negloi archivi della Capitol Records e si è dedicato alla loro ultimazione con l’originale autore dei etsti, Van Dyke Parks”. Registrato tra Aprile 1966 e Maggio 1967, “SMiLE” (titolo provvisorio “Dumb Angel”) doveva essere la “sinfonia da teenager a Dio” di Brian Wilson, un album quindi con ambizioni grandissime, inteso come superamento tanto dei Beatles che dello stesso precedente capolavoro dei Beach Boys, “Pet Sounds”.
Al lavoro con l’autore di testi d’avanguardia Van Dyke Parks e con i session men di “Pet Sounds”, Wilson realizzò il disco separatamente dagli altri Beach Boys, che erano in tour (ormai era questa la “divisione dei compiti” all’interno del gruppo). Quando questi tornarono, le loro sensazioni furono disparate e soprattutto perplesse, ritenendo che i testi oscuri e le composizioni tremendamente dense (strumentazione rock mista ad arrangiamenti orchestrali e suoni di oggetti non-strumenti come bottiglie, martelli, seghe e campanelli di bici) fossero troppo per una “standard” release.
Come ‘Good Vibrations’ (considerato da Brian il traguardo definitivo della band), I brani di “SmiLE” furono registrati in studi e session diversi. Il processo era molto lungo, e consentiva a Brian di continuare a sperimentare in studio senza mai vedere il completamento definitivo dell’album. Droghe e instabilità mentale fecero il resto, conducendo Brian in uno stato di paranoia che gli fece parzialmente distruggere il frutto del suo lavoro e che lo distanziò dalla band e dai suoi collaboratori. Benchè già milioni di copertine e booklet fossero già pronti per l’uscita di “SmiLE”, Wilson abbandonò il progetto nel Maggio 1967, e da allora raramente ne ha voluto parlare. I problemi legali con la Capitol, i conflitti tra Mike Love e Parks sui temi e i testi del disco e la crescente disillusione di Wilson sul progetto hanno finito per relegare “SmiLE” negli archivi.
A Giugno Brian si chiuse nel suo studio con gli altri Beach Boys per realizzare il più modesto “Smiley Smile”, contenente versioni più scarne dei brani di “SmiLE”, mentre altri brani di questo sarebbero riemersi in successivi album, ma più su insistenza di Carl Wilson, che cercò di risollevare l’interesse del fratello sul progetto, e cercò anche di completarlo da solo, ma senza successo.
Nel 1988 la Capitol aprì le porte dei nastri di “SmiLE” al fonico Mark Linett, che compilò una selezione che sembra essere la fonte di tutti i bootleg circolati da allora. 10 di questi mix sono stati pubblicati nel 1993 nell’ambito del box “Good Vibrations”. Nel frattempo sono circolate anche voci e speculazioni sulla tracklist e l’ordine dei brani dell’album, diventato ormai oggetto di inconsapevole culto.
Nel Giugno 2003 Brian Wilson svelò i piani di uno SMiLE tour, in cui lui e la sua band (nei cui 20 componenti è compreso il gruppo losangelino The Wondermints) avrebbero fatto alcune date in UK eseguendo l’album per intero. E il tour è effettivamente cominciato il 20 Febbraio nella location londinese della Royal Festival Hall. Successone, inutile dirlo, tanto per Brian che per Parks.
La tracklist dell’album – che come detto sembra dover vedere la luce in autunno e che risulta diviso in tre “movimenti” – è, secondo il fansite The Smile Shop, la seguente: ‘Our Prayer’, ‘Gee’ [aka ‘How I Love My Girl’], ‘Heroes and Villains’, ‘Barnyard’ [suite che comprende ‘Do You Like Worms’, ‘Bicycle Rider’, ‘Heroes and Villains’ e ‘Barnyard’], ‘The Old Master Painter’, ‘You Are My Sunshine’, ‘Cabinessence’ – ‘Wonderful’, ‘Look’, ‘Child Is The Father Of The Man’, ‘Surf’s Up’ – ‘I’m In Great Shape’, ‘Workshop’ [che comprende ‘I Wanna Be Around’ e ‘Friday Night’]’, ‘Vegetables’, ‘Holiday’, ‘Windchimes’, ‘Mrs. O’Leary’s Cow’, ‘I Love To Say Da-Da’, ‘Good Vibrations’.
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